TAGLIACOZZO I pendolari invadono i binari perché i treni vengono cancellati. E dopo i disagi arriva la beffa. Due marsicani sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio. Mercoledì scorso, l’esasperazione per i continui disservizi ha spinto alcuni lavoratori e studenti marsicani, insieme ai viaggiatori laziali, a invadere i binari, nei pressi di Tivoli. Il problema era legato a un furto di materiale che aveva poi costretto Trenitalia a cancellare 7 treni sulla Avezzano-Roma e a far fermare un convoglio proveniente da Sulmona a Tivoli, dove poi i pendolari avrebbero dovuto trovare un altro treno locale per arrivare fino a Roma. «Molti pendolari hanno manifestato pacificamente», hanno spiegato dal Comitato pendolari, «rivendicando l’arrivo a Roma Termini con qualsiasi soluzione, treno o autobus, purché non facesse da locale così come è classificato il treno in questione. Trenitalia ha fatto arrivare i carabinieri, che hanno chiesto spiegazioni ai pendolari sulla loro azione di protesta». Il consigliere comunale di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, del Comitato pendolari, ha inviato un telegramma al presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, per chiedere un incontro urgente. «Occorre un confronto con le delegazioni dei pendolari marsicani», ha affermato Giovagnorio, «a causa del protrarsi di insostenibili disagi quotidiani aggravati da eventualità assurde con conseguenze giudiziarie come accaduto per i fatti del 23 luglio».