PESCARA. Ennesima rottura delle trattative con Gtm verso la quale sono state nuovamente attivate le procedure di raffreddamento.
Filt Cgil e Faisa Cisal, e alla Ugl autoferro hanno deciso di indire un referendum abrogativo del verbale di accordo sottoscritto dalla direzione aziendale con altre sigle sindacale, ritenute meno rappresentative.
Il referendum si terrà giovedì 31 luglio e venerdì 1 agosto dalle ore 6.30 alle ore 18.30 per poi effettuare lo spoglio nella giornata di venerdì alle ore 19.00. In quella occasione si valuterà la condivisione o meno da parte dei lavoratori.
Ad inasprire ulteriormente i rapporti con i sindacati e con gli stessi lavoratori, la direzione aziendale ha «modificato unilateralmente i criteri che disciplinano il cambio turno tra agenti, creando notevoli disagi e malcontento nel personale viaggiante». Le proposte presentate al direttore Generale Maximillian Di Pasquale, dalle organizzazioni sindacali nella giornata di ieri, per l'ennesima volta non hanno trovato risposta. «E' evidente che in assenza di riscontri ci troveremo costretti a proclamare una giornata di sciopero contro la sistematica arroganza di una direzione aziendale da sempre arroccata sulle proprie posizioni».
Filt Cgil, Ugl Trasporti e Faisa Cisal sostengono che gli impegni assunti dalla direzione aziendale in merito a relazioni industriali, sicurezza mezzi, corretto utilizzo del personale, servizio extraurbano e sanzioni disciplinari siano state disattese.
«La presenza del presidente Michele Russo, nell’incontro del 23 giugno aveva lasciato possibili spiragli per la risoluzione dei problemi», dicono i sindacati, «e la stessa calendarizzazione di incontri specifici con i rispettivi responsabili di area ci avevano in qualche modo illusi rispetto ad una miglior soluzione.
Invece queste riunioni, conclusesi peraltro senza che l'azienda abbia assunto formali impegni attraverso la sottoscrizione di appositi verbali, hanno fatto registrare un nulla di fatto su tutti i fronti e le aree di riferimento».