L’AQUILA Scontro in commissione Bilancio tra la maggioranza di centrosinistra e le opposizioni. Sia Forza Italia che Movimento 5 Stelle si ascrivono il merito di aver causato l’interruzione del dibattito sul progetto di legge in discussione.
Mauro Febbo (nella foto), capogruppo di FI: «Siamo riusciti a neutralizzare il tentativo della maggioranza, che puntava a modificare la nostra legge del 2009 per consentire nuovamente ai politici non rieletti o cessati dalla carica di accedere agli incarichi negli enti di competenza regionale. All’ordine del giorno era stato infatti inserito un progetto di legge per modificare la 4/2009 sulla disciplina degli enti regionali, che già il centrodestra nella passata legislatura aveva adeguato alla normativa nazionale e ulteriormente definito con altri casi di inconferibilità degli incarichi. L’attuale maggioranza, invece, voleva cancellare queste restrizioni, riaprendo le porte ai ”professionisti degli incarichi”. Con l’ex governatore Gianni Chiodi abbiamo predisposto un emendamento abrogativo delle modifiche proposte, in seguito al quale la discussione sul progetto di legge è stata sospesa».
Un emendamento è stato presentato anche dal M5S, spiega il consigliere regionale Domenico Pettinari: «Sì, abbiamo presentato un emendamento al progetto di legge sulle procedure di nomina negli enti regionali, per garantire la massima trasparenza nell'affidamento degli incarichi. Questo emendamento ha portato alla sospensione della discussione sul progetto di legge presentato dalla maggioranza e prevede di estendere, per tutte le nomine, il divieto di conferimento degli incarichi anche ai condannati in primo grado. La maggioranza ha però rinviato tutto e l'auspicio è che nella prossima seduta, con un gesto di responsabilità, la maggioranza faccia propria la nostra proposta, pensata unicamente nell’interesse degli abruzzesi».