L'AQUILA Abruzzo fanalino di coda nella trasparenza: lo afferma Alfonso Mascitelli, segretario regionale dell'italia dei valori. «La scelta della Giunta regionale di rinunciare ai rimborsi per le spese di missione è un segnale importante che deve essere di esempio, ma non possiamo più affidarci soltanto al buon cuore e alla spontaneità», precisa Mascitelli che denuncia i ritardi nella nostra regione sull'applicazione delle norme per la trasparenza amministrativa degli Enti. «L'Abruzzo, con i suoi Enti strumentali, le agenzie, le società controllate e partecipate, i consorzi, - aggiunge - di fatto è un fanalino di coda nella trasparenza degli atti amministrativi, della gestione di appalti pubblici, dei contratti di consulenze e di incarichi. C'è una violazione sistematica delle disposizioni imposte dal decreto legislativo n. 33 del 2013 e molti enti fanno ancora finta di non accorgersi dell'entrata in vigore a ottobre di una legge regionale, la n. 31 del 2013, che pone obblighi stringenti di trasparenza, semplificazione e facile accessibilità agli atti».