GIULIANOVA Sugli autobus Giulianova-Pescara e Giulianova-San Benedetto si viaggia gratis, e non in virtù di particolari promozioni, ma perché i passeggeri, di proposito, non acquistano il biglietto. E' da record l'evasione denunciata dalla Filt Cgil, che stigmatizza il fatto che sui mezzi dell'Arpa, ed in maggior misura nelle tratte giuliesi, i titoli di viaggio non vengano controllati, comportamento che incentiva l'evasione da parte di molti utenti e provoca all'Arpa un buco annuo di circa 3 milioni di euro.
La Filt Cgil parla di «una situazione di estrema criticità», ed attacca duramente l'azienda dei trasporti abruzzesi. «Ormai non paga più nessuno, sono pochissimi coloro che obliterano il biglietto, e altrettanto pochi coloro che acquistano il biglietto a bordo, potendo avvalersi delle macchinette emettitrici automatiche», dichiara Aurelio Di Eugenio, responsabile dell'organizzazione sindacale, «L’alto afflusso di utenza soprattutto nel periodo estivo, non si tramuta in un altrettanto incasso per l’azienda». Di Eugenio ipotizza come la mancata presenza di controllori sugli autobus, incentivi la pratica di viaggiare gratis. «Abbiamo ripetutamente denunciato all'azienda ciò che accade, è stato riscontrato personalmente anche dai dirigenti aziendali», continua Di Eugenio, «ma poi a fronte di impegni più volte assunti e sottoscritti, non si conoscono ad oggi interventi concreti e risolutivi» Il sindacato lamenta il fatto che, nonostante l'Arpa stia attraversando un difficile momento finanziario (si parla di 43 milioni di debiti), non corra ai ripari per arginare l'evasione. «Ci vuole un’azione dirompente, un’azione tesa a fermare questo fenomeno, come tra l’altro stanno facendo tante altre imprese del settore, per ripianare i propri bilanci, con l'istituzione di tornelli, bigliettai, ed un numero cospicuo di controllori», sostiene il rappresentante della Filt Cgil, «Non c'è tempo da perdere, oramai l’estate è finita, ma speriamo che almeno nel mese di agosto si attivino quei provvedimenti giusti, come ad esempio il controllo completo su tutte le corse sopracitate, avvalendosi, oltre che del personale di controlleria interno, anche di vigilantes».
Di Eugenio, infine, auspica un controllo a tappeto di tutte le tratte dell'Arpa, oltre che le corse in partenza dai vari capolinea, dove sale la grande parte dei passeggeri. «Noi lavoratori siamo stufi di essere presi in giro, sbeffeggiati da certi viaggiatori furbi, arroganti, sgarbati», conclude Di Eugenio, «Non siamo più disposti a subire, e se l’azienda non prenderà provvedimenti subito, metteremo in atto azioni eclatanti: è messa in discussione la sopravvivenza dell’azienda e il salario di mille dipendenti».