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Data: 02/08/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Aeroporto, la Xpress «Delusi dal territorio. Non ci occuperemo della promozione solo dei servizi a terra»

«Non lasceremo l’aeroporto, sebbene il territorio sia assente». È secco Giuseppe Musarella, amministratore della Xpress, società gestrice dell’aeroporto dei Parchi di Preturo. Dopo la marcia indietro della compagnia aerea, per giorni, sono girate voci sulla volontà della Xpress di lasciare lo scalo. «Abbiamo un contratto ventennale come gestore e lo porteremo avanti». Chiarisce Musarella. «Nello scalo sono attivi dei contratti (Elisoccorso del 118, l’elicottero della Forestale e la scuola di volo), noi dobbiamo assicurare l’efficienza dei servizi a terra». Prende le distanza da tutti, Musarella: «Non mettiamo più bocca sulla strategie del territorio, la promozione dell’aeroporto la lasciamo agli altri, non è nostro compito. Camera di Commercio, Regione e Provincia sono disinteressati». Sembra perdere quota, nel volo di parole, anche il Comune dell’Aquila, che, sempre presente ai tagli di nastro, ha sostenuto fortemente le scelte della Xpress. «Il territorio parla male dell’aeroporto, dice Musarella, pertanto, le compagnie aeree non sono interessate a volare in ambienti non accoglienti». «È evidente che ci sia qualcuno che non vuole l’aeroporto», sostiene Musarella, che rincara: «È un territorio dalla denuncia facile. In due anni, dopo venticinque di lavoro, ho totalizzato sette denunce». «L’ispezione di qualche tempo fa sulla presunta presenza di materiale radiottivo interrato, è la testimonianza dell’ostilità del territorio aquilano». «Dall’ispezione non è emerso nulla- afferma- perché non c’era nulla cercare». «Lo spostamento terra rilevato in fondo alla pista (su cui è si è focalizzata l’attenzione delle forze dell’ordine) è il frutto di un lavoro, previsto per le legge e autorizzato dal Comune dell’Aquila». «È l’adeguamento della resa per le distanze di sicurezza (150metri circa) al termine della pista, secondo le prescrizioni dell’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile). Una sorta di rallentamento naturale nel caso di problemi in fase di atterraggio», precisa Musarella. «Una parte del materiale, per creare il cumulo, è stato prelevato all’interno dell’aeroporto, un’altra parte è stato portato da una ditta certificata». «A seguito dell’ispezione non ci è stato notificato nulla e all’aeroporto le attività continuano regolarmente». A conclusione Musarella annuncia: «A breve terremo una conferenza stampa per spiegare la trasparenza delle attività della Xpress».

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