Esami di riparazione per giunta e dirigenti entro il 30 settembre, quando potrebbe essere attuato il rimpasto dell’esecutivo. Il sindaco Massimo Cialente si è dato il periodo agostano per riflettere. È stata una riunione fiume quella avuta giovedì sera con i dirigenti, preceduta da una seduta della giunta, dalla quale è scaturita la decisione di fissare il termine di settembre. Dopo la lettera inviata a Roma con la quale chiedeva di accelerare sulla nomina della Struttura di missione centrale, Cialente è stato contattato dal sottosegretario Graziano Delrio che gli ha fornito rassicurazioni. «Resisti, mi ha detto - ha riferito -. So che siete in trincea come lo siamo anche noi». Infatti ieri è giunta la buona notizia: il Cipe, su proposta del sottosegretario all’Economia, Giovanni Legnini, ha assegnato 480 milioni per la prosecuzione della ricostruzione. Assegnati 469 milioni per gli interventi della ricostruzione privata, che consentiranno di aprire i nuovi cantieri per le pratiche istruite fino al 31 luglio e 11 milioni per gli interventi di sostegno alle popolazioni. Lo stanziamento riguarda L’Aquila, i Comuni del cratere e extra cratere. Nel dettaglio, 270 milioni di euro sono previsti per L’Aquila, 168 per i Comuni del cratere e 32 per quelli fuori dal cratere. «Adesso ci metteremo al lavoro - ha annunciato Legnini - per le nuove risorse necessarie per coprire il fabbisogno dell’anno in corso, a cominciare da quello necessario per la ulteriore prosecuzione degli interventi della ricostruzione degli edifici pubblici e di quelli privati, sia sulla base delle risorse già disponibili sia su quelle aggiuntive che dovremo individuare. Poi, con la legge di stabilità affronteremo gli impegni finanziari necessari per i prossimi anni». Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso della riunione del Cipe, nel confermare la sua prossima visita all’Aquila, ha sottolineato l’esigenza di aprire un confronto con l’Europa per affrontare gli enormi fabbisogni finanziari necessari per la ricostruzione in Abruzzo e per fare fronte alle altre calamità naturali. Legnini ha depositato un documento riassuntivo con tutte le risorse stanziate, nonché di quelle necessarie per la prosecuzione degli interventi e il completamento della ricostruzione. «Mi accorgo che la situazione è difficile - ha aggiunto il sindaco Cialente -. Stiamo navigando a vista senza una normativa valida. La situazione politica e amministrativa è caratterizzata da stanchezza, tensione e imbarazzo nell’affrontare i problemi di ogni giorno. Il personale è stanchissimo e spaventato per la mancanza di regole. Stiamo capendo che è necessario resettare il modo di ragionare perché i cittadini non ce la fanno più. E mentre il Titanic affonda c’è chi è preoccupato di prenotare un tavolo vicino all’orchestra». «Ci vuole un rinnovato sforzo da parte degli assessori - ha concluso -. Si rileva peraltro l’instabilità in maggioranza a causa di alcuni consiglieri, mentre si rischia per il prossimo anno di non riaprire la stazione del Gran Sasso».