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Pescara, 24/11/2024
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Data: 02/08/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Roseto, riapre la sala d’aspetto della stazione ferroviaria. Chiusa per colpa dei continui atti vandalici, tornerà in funzione a giorni insieme alla biglietteria

Entro settembre prevista anche la riattivazione dei bagni dopo le proteste di turisti e pendolari

ROSETO «Entro la settimana prossima sarà riaperta la sala d’aspetto della stazione ferroviaria di Roseto». Non è caduta nel vuoto la denuncia partita appena due giorni fa dalle pagine del nostro giornale in merito alla chiusura di alcuni locali della stazione, tra cui appunto la sala di attesa. Subito dopo l’articolo de il Centro, infatti, i vertici di delle Ferrovie si sono attivati informando telefonicamente la nostra redazione circa l’imminente riapertura della sala, chiusa ormai da diversi mesi. «Per settembre saranno riaperti anche i bagni», anticipa infatti Giuseppe Angelini, responsabile dell’ufficio stampa di Fs Abruzzo, «in modo da garantire il servizio sia per i viaggiatori, sia per le persone che aspettano i convogli». Una buona notizia per i fruitori della stazione, dunque, molti dei quali si erano rivolti al nostro giornale proprio per denunciare i disagi che sono stati costretti a sopportare a causa della stazione chiusa. «È sta una scelta quasi obbligata», spiega il portavoce dell’azienda in merito alla chiusura della sala, «in quanto abbiamo subito numerosi blitz da parte di vandali che hanno distrutto a più riprese porte vetri e mobili della sala d’aspetto. Puntualmente le nostre squadre riparavano i danni, ma nei giorni successivi i raid si ripetevano e tutto tornava come prima». Un botta e risposta che è durato diversi mesi e costato parecchi soldi (circa 15mila euro), fino a quando i vertici delle Ferrovie hanno deciso di chiudere la sala affiggendo il cartello che informava gli utenti sulle motivazioni della scelta. «Non dimentichiamo che si tratta pur sempre di soldi della collettività», dice ancora il portavoce, «pertanto non ci sembrava corretto sprecarli per il comportamento incivile di alcuni, che comunque si verifica anche in altre stazioni italiane, alcune delle quali molto più trafficate di quella di Roseto, dove transitano ogni giorno 550 viaggiatori». L’azienda ha quindi deciso di concentrare risorse in altre stazioni, pur garantendo la manutenzione sull’intero territorio nazionale. «Continueremo a spendere, e non solo a Roseto», conferma infatti il portavoce, «dove il disagio durerà ancora qualche giorno anche per quanto riguarda i biglietti, che i viaggiatori si devono procurare prima di salire sul treno in quanto l’apparecchio che li distribuisce automaticamente è anch’esso chiuso all’interno della stazione proprio con l’obiettivo di proteggerlo dagli atti vandalici». Disagio finito per i viaggiatori in transito a Roseto, quindi, nella speranza che non ci siano nuovi danneggiamenti. «Le telecamere servirebbero a poco», conclude il portavoce, «perché chi vuole compiere questi atti vandalici lo fa con il volto coperto, come già sperimentato in altre località».

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