Doveva essere un consiglio di fulmini e saette; a vincere è stato invece il fair play, anche se non sono mancate stoccate su tutti i fronti. E alla fine il consuntivo di bilancio 2013, unico punto all’ordine del giorno, è stato approvato con 19 voti favorevoli (la maggioranza), 3 contrari (il Movimento 5 Stelle) e con l’uscita dall’aula del centrodestra. Il consiglio si è aperto con un intervento dell’assessore al bilancio Bruna Sammassimo, che ha sottolineato lo stato critico in cui versano le finanze comunali, ha ricordato che il bilancio in analisi è quello prodotto dalla giunta dell’ex sindaco Mascia e ha dichiarato che approvarlo è un atto di responsabilità. Un principio ribadito anche dal sindaco, dato che il presunto buco da 35milioni di euro non sarebbe così corposo, stando anche a quanto dichiarato in seguito dirigente della ragioneria Guido Dezio e dal presidente del collegio dei revisori, che ha abbassato il tiro circa la bocciatura del rendiconto. «Fra i crediti inesigibili della Soget sono stati compresi anche atti esecutivi in corso, del valore di oltre 8milioni di euro - si legge nella relazione di Dezio, che per richiesta del consigliere Bruno è stata poi aggiunta alla delibera -. Questi però non possono essere considerati inesigibili, dato che sono tuttora in essere le procedure esecutive. Inoltre il monte residui del Comune ammonta a 300milioni di euro che per me, fino a prova contraria, sono residui validi. Ci vorrà tempo per accertarli tutti, ma è un lavoro certosino che faremo per recuperare anche i crediti di difficile riscossione».
Un’arringa corposa, conclusa con un ammonimento, «la situazione finanziaria dell’ente non è delle più rosee e i conti in futuro dovranno essere aderenti alla realtà», che però non ha del tutto convinto il centrodestra, nonostante il consuntivo sia la fotografia dell’esercizio svolto proprio dal governo Mascia lo scorso anno. «Subito dopo l’intervento di Dezio abbiamo richiesto una sospensiva per poter studiare la relazione, ma la maggioranza ha bocciato la nostra proposta - ha spiegato il capogruppo Fi Antonelli -. Ho sempre saputo che non c’era alcun buco nelle casse del Comune, ma vogliamo che sia certificato». Secondo l’opposizione, infatti, il governo Alessandrini «vorrebbe, paventando un disavanzo di bilancio causato dalla passata amministrazione, giustificare il futuro aumento della tasse». Per questo, il centrodestra ha deciso di astenersi, mentre il M5S ha votato contro la delibera. «La situazione è nebulosa e siamo convinti che ci sia dell’altro - ha detto Enrica Sabatini -. Dobbiamo capire di chi sono le responsabilità della crisi dell’ente, perché se l’intenzione è di far pagare ai cittadini l’errore commesso dagli amministratori questa volta non sarà così».