AVEZZANO Nuovi tagli alla Scav, la società di trasporto locale, e tuona la Filt-Cgil: «Mancano politiche di incentivazione all'utilizzo dei mezzi pubblici». A partire dal 30 settembre la Scav farà a meno di due dei suoi tre dipendenti. La cooperativa non ha attuato, secondo le parti sociali, alcuna politica di riprogrammazione e per questo si è trovata davanti alla scelta di far a meno di altri due dipendenti accentrando così, ancora di più, tutta la mole di lavoro sulle spalle dei soci. La notizia non è stata gradita dalla Filt - Cgil che attraverso il suo segretario provinciale, Domenico Fontana, ha criticato fortemente le scelte della Scav. «L'annuncio del licenziamento di altri due dipendenti è incomprensibile poiché la stessa cooperativa, impegnatasi nei confronti del Comune di Avezzano già dallo scorso 2013 a formulare una ipotesi di riprogrammazione del servizio, a oggi non ha prodotto alcun atto in tal senso», ha spiegato Fontana, «gli unici atti prodotti sono i puntuali licenziamenti dei dipendenti, usati come arma di pressione verso il Comune di Avezzano, tra l’altro socio maggioritario della cooperativa, ma con nessun potere decisionale all’interno della stessa. Chiediamo al sindaco Gianni Di Pangrazio di impedire lo scempio dei licenziamenti».