TERAMO Evasione tariffaria sugli autobus Arpa, l'azienda dei trasporti risponde alle contestazioni della Cgil (leggi l'articolo) e dichiara di voler incrementare il numero dei controllori a bordo delle tratte dove è maggiore il numero di evasori. Alcuni giorni fa, il responsabile della Filt Cgil Aurelio Di Eugenio aveva dichiarato che a causa del mancato pagamento del biglietto, l'Arpa aveva perso circa 3 milioni di euro, e che i collegamenti più colpiti da tale pratica fossero Giulianova-Pescara e Giulianova-San Benedetto del Tronto. L'Arpa respinge tali affermazioni e sostiene di essersi attivata già da tempo per contrastare la presenza dei portoghesi a bordo degli autobus. «Sulle linee finite sotto accusa è previsto l'impiego costante di 11 addetti», si legge in una nota dell'azienda regionale di trasporto. «Un’organizzazione destinata ad essere migliorata e potenziata, non solo in questa area ad alto rischio di evasione, ma in tutto il territorio abruzzese. Infatti nella zona di Teramo è previsto un congruo incremento del numero di verificatori dei titoli di viaggio (cioè di personale addetto alcontrollo dei biglietti, ndr)». Per incentivare l'acquisto dei biglietti, l'Arpa evidenzia come siano state montate 130 macchinette emettitrici a bordo degli autobus, delle quali 35 nell'area di Teramo-Giulianova. «Periodicamente agenti esterni all'azienda, vigilantes, effettuano controlli sulle linee ad alto rischio evasione», dichiara l'Arpa, che però aggiunge che «per ragioni dei costi elevati di tale servizio, i vigilantes non effettuano controlli costanti e continui». L'azienda, sostenendo che i tornelli non possano essere installati sui propri mezzi, sottolinea invece i risultati ottenuti durante il 2013 nella lotta all'evasione. «Sono stati sottoposti a controllo 1.400.000 passeggeri: a fronte di questi controlli effettuati da 26 agenti abilitati a prevenire l'evasione tariffaria sono stati comminati 19.000 verbali per altrettante sanzioni pecuniarie, a carico di quanti erano sprovvisti di titoli di viaggio oppure in possesso di titoli non regolari», specifica la nota dell'azienda. «Nel comprensorio Teramo-Giulianova i passeggeri controllati sono stati 300.000, di cui 5.000 multati da 6 addetti al lavoro di prevenzione dell'evasione tariffaria».