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Pescara, 24/11/2024
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Data: 25/08/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Corso Vittorio riapre a tutti ma sarà andamento lento Non si potrà parcheggiare. Con i bus rischio code

PESCARA «Hanno riaperto corso Vittorio!». Per un attimo ci abbiamo creduto, poi abbiamo capito che era una bufala, l’ennesima di un’estate pescarese generosa in materia. In un sabato mattina assolato è accaduto semplicemente che il solito furbastro che aveva parcheggiato in una strada laterale si è immesso sul Corso e ha cercato una via d’uscita facendo finta di essere un residente che voleva rientrare nel garage di casa. Poco prima era passata un’auto della Polizia che ha slalomeggiato tra le fioriere all’incrocio con via Genova per entrare e raggiungere l’area della vecchia stazione ferroviaria. Ma di riapertura vera neanche l’ombra, per quella bisognerà attendere l'ultima settimana di settembre (lunedì 21 o mercoledì 23 le date possibili). Prima la Giunta comunale deve approvare una delibera nella quale definire la nuova segnaletica e soprattutto mettere la «grana» necessaria: l’appuntamento è per mercoledì prossimo e il provvedimento chiama una spesa di 40mila euro. Come mai tanti soldi? «Perché serve la segnaletica non solo su corso Vittorio - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Enzo Del Vecchio - ma anche sulle vie laterali». Top secret su quali saranno gli "strumenti" per garantire la sicurezza, assillo della prima ora per Del Vecchio: non si parla più di barriere metalliche, ma solo di segnaletica ben visibile e non impattante. Chiarito questo aspetto, il vice sindaco affronta il nodo principale: riapertura totale o parziale? Per lui non ci sono dubbi: «Si riapre al cento per cento, niente sensi unici o cose a metà. Del resto proprio ieri ho fatto un giro e tutti, dico tutti, mi hanno chiesto la riapertura». Saranno contenti i commercianti, un po’ meno i residenti che speravano di essere i soli ad avere la deroga per circolare. Di certo sul nuovo corso Vittorio si viaggerà col limite di 30 chilometri orari e sarà vietato parcheggiare. Un andamento lento, ma costante nel quale a farla da padroni saranno i bus, circa 350 al giorno sui mille che transitavano prima, per cui di mezzi pubblici vedremo solo quelli della Gtm e non anche i "cugini" dell’Arpa. Un’altra cosa sicura è che basterà la fermata di un paio di bus per creare un ingorgo, essendo impossibile sorpassare. Insomma, Del Vecchio scommette sul consenso di chi lavora e vive su corso Vittorio, ma le voci di dentro parlano di un vice sindaco isolato sulla riapertura (con lui ci sarebbe solo Giacomo Cuzzi). «Questa è un’altra bufala, come le altre che girano in questi giorni. In realtà, il tempo che abbiamo preso per decidere era necessario per non fare le cose a vanvera». Lunedì, intanto, ripartono tutti i cantieri tranne quello di piazza Unione sul quale Del Vecchio deciderà mercoledì dopo un incontro con i tecnici.

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