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Pescara, 24/11/2024
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Data: 26/08/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Alitalia-Etihad task force al lavoro per le sinergie

ROMA Alitalia riaccende i motori. Sul tavolo del board di oggi non c’è solo la ratifica dell'accordo con Etihad siglato lo scorso 8 agosto, ma anche il lavoro svolto in quest’ultimo mese dalla task force chiamata a mettere a punto le sinergie industriali, la politiche commerciali e il nuovo piano d’azione per partire di slancio dopo, si spera, l’ok della Ue. Possibile che il cda, guidato ancora dall’ad Gabriele Del Torchio ma ormai in uscita, esamini anche il dossier liquidità, uno dei temi caldi all’attenzione dei soci. Resta infatti decisivo trovare le risorse necessarie a far volare Alitalia fino al closing dell'operazione che, salvo sorprese, arriverà a fine anno. C’è poi chi giura, almeno tra i soci bancari, che nella riunione di oggi si affronterà anche la questione nomine anche per un primo giro di tavolo sui futuri vertici della compagnia.
In pole position, nonostante le smentite e i dubbi dell’interessato, resta Luca Cordero di Montezemolo, che con ogni probabilità assumerà l’incarico di presidente non operativo, mentre la partita sull’ad appare aperta. In lizza ci sono Giancarlo Schisano, braccio destro di Del Torchio e vice direttore generale operativo, e Silvano Cassano, manager sponsorizzato dagli arabi con una grande esperienza nel settore dei trasporti.
NUOVE RISORSE

Come accennato, la definizione dell’accordo da parte degli azionisti è scontato, ma perché la nuova Alitalia possa partire davvero bisognerà aspettare il via libera da parte dell'Antitrust europeo, previsto entro la fine di novembre. La compagnia aerea dovrà quindi reperire l'ossigeno necessario per andare avanti e andrà dunque definito un prestito ponte, sul cui ammontare si dovrebbe discutere proprio questa mattina, anche se non è detto che si arrivi a una decisione finale. Di certo invece verranno ceduti 14 aerei che non rientrano nei piani della compagnia (A320 e A 321), mentre - ed è una buona notizia - sono in arrivo dal Venezuela circa 50 milioni di euro, soldi bloccati a causa di una aspra vertenza tra la compagnia e il Paese sudamericano.

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