Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/11/2024
Visitatore n. 740.944



Data: 03/09/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Il governatore D'Alfonso: «Basta sangiaccati e sultani nelle società partecipate»

PESCARA Una direttiva per «tipizzare la condotta dell'Ente Regione nella partecipazione alle assemblee degli Enti e società che coinvolgono giuridicamente la Regione Abruzzo, operando una ”reductio ad unum” tra la persona fisica del delegato e la personalità giuridica della Regione». In sostanza, mai più le società della Regione potranno avere sembianze di «sangiaccati» con a capo «sultani titolari di arbitrio e nascondimento», con la vocazione a realizzare spese e servigi fuori controllo, con la Regione «destinataria di preghiera accorata solo quando deve riassumere le funzioni di un Pantalone paga tutto». Così si legge nella direttiva che il governatore Luciano D'Alfonso ha spedito a direttori e dirigenti della Regione, continuando nella sua battaglia contro la burocrazia e i privilegi. «L'atto di delega non deve essere un foglio bianco, ma un preciso orientamento nutrito dalla conoscenza tematica aggiornata dell'Ente strumentale, in maniera che la presenza della Regione non sia nè passiva, nè di arredamento, nè di irresponsabile estraneità. Ogni Ente o società dovrà individuare una figura ad hoc che renda disponibile e quotidianamente aggiornato un prodotto conoscitivo che denominiamo per facilità curriculum vitae dell'Ente o società, costituito da dati intellegibili riguardanti deficit annuale».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it