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Pescara, 24/11/2024
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Data: 04/09/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Atac, al bar tornelli anti-fannulloni. In arrivo anche la stretta per abbattere del 50 per cento l’assenteismo entro il 2015. Gli impiegati timbreranno in ingresso e in uscita dal locale. Chi sforerà il tempo dovrà recuperare al termine del turno

Nella storica sede dell’azienda su via Prenestina i dipendenti avranno soltanto dieci minuti a disposizione per la pausa caffè

Seicento secondi per la pausa caffè. E non uno di più, altrimenti scattano le sanzioni. Nella mega-sede Atac di via Prenestina – oltre mille dipendenti interessati tra amministrativi, funzionari, impiegati dei magazzini e ispettori – arrivano i tornelli anti-fannulloni, modello Brunetta.
Una disposizione firmata lo scorso 1 settembre dal direttore del Dipartimento Organizzazione e Sicurezza infatti ha imposto a tutti i lavoratori il limite massimo di 10 minuti di break-time all’interno del locale bar. Termine superato il quale l’intero periodo trascorso tra le poltroncine del bistrò dovrà essere recuperato a fine turno. Addio quindi alle interminabili soste davanti ai tavolini e al bancone alla “Fantozzi contro tutti”. I dipendenti pubblici della municipalizzata dei trasporti avranno meno opportunità di abbandonare la scrivania.
ACCESSI REGISTRATI
«Ci siamo resi conto che alcuni dipendenti arrivavano a trascorrere davanti al cappuccino anche più di un’ora», confida un dirigente della partecipata comunale, che con questa mossa spera di riuscire ad aumentare la produttività dei propri lavoratori. Ecco perché è arrivato il giro di vite sulla «gestione dello stato di presenza del personale», imposto anche dalle linee guida per il piano di ristrutturazione aziendale indicate dall’assessore alla Mobilità, Guido Improta, all’inizio di agosto.
E così al ritorno dalle vacanze, gli impiegati hanno avuto un’amara sorpresa, trovando all’entrata del locale ristoro una doppia fila di tornelli. E due giorni fa è arrivata la spiegazione dei vertici dell’azienda: «Tutto il personale assegnato alla sede di via Prenestina 45 – si legge nella disposizione – potrà accedere al bar registrando ingressi e uscite ai tornelli installati all’entrata». Il tutto a partire dal 2 settembre. Per caffè e cornetto non si potranno superare i «dieci minuti», altrimenti, si legge ancora nel provvedimento, «l'intero periodo trascorso nell’esercizio dovrà essere recuperato al termine del turno assegnato».
ASSENTEISMO
È in arrivo anche una stretta anti-assenteisti nel piano di rientro che dovrà essere approvato entro fine settembre e che in meno di tre anni dovrà produrre un risparmio di 140 milioni di euro. Un primo passo per abbattere il maxi-debito dell’azienda, che negli anni passati è lievitato oltre il mezzo miliardo di euro (744 milioni nel bilancio 2013).
L’assessorato ai Trasporti ha chiesto una riduzione del 50% delle assenze entro la fine del 2015, dato che ogni giorno secondo le tabelle aziendali dei 6.500 autisti assunti circa 970 restano a casa. A questi si aggiungono gli amministrativi: oltre un centinaio su 1300 non timbra il cartellino, e lo stesso vale per gli operai (inattivi 300 su 3.000). Numeri non lontani da a quelli dei dipendenti Ama con il 16 per cento di assenti ogni giorno, che pesano notevolmente sulle casse del bilancio comunale, oltre che sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini.

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