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Data: 06/09/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Diffida contro il cantiere di Filò «Uno spreco di denaro pubblico». Ma il Comune assicura: nessuno sperpero, opere a carico della Gtm

PESCARA Stop ai lavori sulla filovia nel tratto di Montesilvano se Gtm e la Balfour Beatty Rail, vincitrice dell’appalto, non saranno in grado di garantire la realizzazione di un impianto funzionale, accessibile e a norma, da ultimare senza alcun onere da parte dell’amministrazione locale. La richiesta arriva dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle e dal deputato grillino di Montesilvano Andrea Colletti, pronti a diffidare il Comune se l’amministrazione capeggiata da Francesco Maragno non verificherà la sussistenza di alcune condizioni tecnico-economiche prima di aprire il cantiere. I lavori, come stabilito lo scorso lunedì dopo un incontro tra Maragno, l’assessore Paolo Cilli e il dirigente ai Lavori pubblici Gianfranco Niccolò con i tecnici della Gtm e della Balfour Beatty, dovranno prendere il via il 20 settembre. «Il Movimento 5 Stelle è contrario all’opera perché vi è uno spreco di denaro pubblico e risorse che potevano essere utilizzate in modo migliore», affermano i grillini, che avanzano cinque richieste, a loro detta inderogabili. In primis, un impegno formale della Balfour Beatty a mettere a norma il fondo stradale, con una barriera in calcestruzzo rinforzante, sull’intero tracciato, dal complesso sportivo Le Naiadi, al confine con Pescara, fino a viale Europa, a Montesilvano. Il motivo? Durante il tavolo tecnico dello scorso lunedì è emerso che i lavori di rafforzamento del fondo stradale interesseranno solo il tratto che va dalle Naiadi a via Marinelli, tralasciando quindi un pezzo di percorso. Inoltre, proseguono i grillini, la Balfour Beatty dovrà impegnarsi a garantire «la piena accessibilità dei portatori di disabilità alle fermate, attraverso l’eliminazione e il definitivo superamento di tutte le barriere architettoniche». Questo è uno dei punti più dolenti nella storia della filovia, oggetto di tante battaglie negli anni passati, poiché la Gtm ha ribadito l’impegno di abbattere esclusivamente gli ostacoli nei pressi delle fermate, scaricando sui Comuni la responsabilità delle altre barriere. I grillini chiedono, inoltre, alla Balfour Beatty di presentare una variante progettuale - da esaminare in Consiglio comunale, approvata da Ministero dei Trasporti e Regione Abruzzo e in più accompagnata da una «validazione di conformità» rilasciata da un ente terzo - che attesti «l’idoneità del sistema a garantire la piena accessibilità del sistema a tutti gli utenti potenziali». La terza richiesta dei pentastellati è rivolta alla Gtm che, secondo loro, dovrebbe realizzare un piano economico finanziario aggiornato dove siano illustrati tutti gli oneri del servizio, dal carburante necessario alla manutenzione, indicando, altresì, a quanto ammonteranno e come saranno divisi i costi. Al quarto punto sollevato dai grillini, la necessità di fornire «l’assicurazione tecnica che il Phileas, offerto nell’inedita versione filobus, sia stato nel frattempo dotato di accumulatori di bordo indispensabili ad assicurare bassi livelli d’inquinamento». Infine, la quinta rivendicazione avanzata dai 5 Stelle osserva la proposta della Gtm, avanzata durante le consultazioni del comitato Via, di rimodulare i servizi di trasporto offerti a Montesilvano tenendo conto del nuovo mezzo in costruzione - la filovia – rimodulazione che dovrà essere «preventivamente concordata e approvata dal Comune». La replica dell’amministrazione Maragno non si è fatta attendere. «Nessuno spreco di denaro pubblico e risorse da parte del Comune, i lavori sono completamente a carico della Gtm - assicura l’assessore Paolo Cilli -. Il Comune concederà esclusivamente l’occupazione del suolo pubblico, per cui emetterà soltanto delle ordinanze per la chiusura delle strade, cercando di recare il minor numero possibile di disagi. Inoltre - ha aggiunto - abbiamo chiesto alla Gtm di abbattere anche le barriere architettoniche, la cui eliminazione spetterebbe a noi». In merito alle altre richieste dei grillini, Cilli li invita a presentarle direttamente alla Gtm, poiché «unico interlocutore che ha le adeguate informazioni per rispondere».

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