MONTESILVANO. Una diffida formale è stata inviata al Comune di Montesilvano dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Manuel Anelli, Paola Ballarini e Gabriele Straccini, e dal deputato, Andrea Colletti.
I pentastellati chiedono all’amministrazione Maragno di verificare che sussistano le condizioni tecnico-economiche prima di far ripartire i lavori.
Il cantiere, come emerso nei giorni scorsi dopo un incontro tra il sindaco Maragno, l’assessore Cilli, il dirigente Niccolò, con i tecnici della Balfour Beatty Rail e della Gtm ripartirò il prossimo 20 settembre.
Ma secondo i grillini, come detto, bisogna aspettare e accertarsi prima che tutto quello che garantirà un impianto a norma e funzionale sia stato fatto.
Cinque le richieste avanzate dal gruppo consiliare e dal deputato. Prima: un impegno formale dalla Balfour Beatty a mettere a norma il fondo stradale «attraverso la realizzazione di un massetto di calcestruzzo rinforzato di spessore confacente, da applicare all’intera estensione del tracciato dedicato» e garantire la piena accessibilità dei portatori di disabilità alle banchine di fermata, attraverso l’eliminazione e il definitivo superamento di tutte le barriere architettoniche rilevate.
I lavori, sottolineano i grillini, dovranno essere fatti non solo a regola d’arte ma le spese dovranno essere a totale carico della ditta appaltatrice, «senza alcun coinvolgimento patrimoniale del Comune».
Seconda richiesta: presentare all’esame del Consiglio comunale un’apposita variante progettuale, preventivamente approvata dalla Direzione Lavori, dal Ministero dei Trasporti e dalla Regione Abruzzo, munita della “validazione di conformità” rilasciata da un Ente terzo certificatore abilitato, circa l’idoneità del sistema a garantire tutti gli utenti potenziali sulla piena accessibilità al servizio di trasporto, in linea con la prescrizione impartita al riguardo dal Comitato di Coordinamento Regionale VIA;
Terza: la GTM dovrà produrre un piano economico-finanziario aggiornato, da cui possa rilevarsi l’entità del costo chilometrico del servizio proposto e degli oneri complessivi annuali di gestione e manutenzione dell’impianto, calcolati sulla base delle percorrenze stimate per i sei rotabili in esercizio, con l’indicazione degli Enti territoriali su cui graveranno proporzionalmente le spese relative.
Quarta richiesta: dovrà essere fornita l’assicurazione tecnica che il Phileas, «offerto nell’inedita versione filobus alla stregua di un vero e proprio prototipo che non ha mai circolato in alcuna città del mondo, sia stato nel frattempo dotato degli accumulatori di bordo indispensabili ad assicurare i bassi livelli d’inquinamento atmosferico nei tratti a circolazione promiscua, svincolati dall’alimentazione elettrica aerea, in stretta conformità alle prescrizioni riportate nel capitolato prestazionale d’appalto».
Ultima prescrizione: il proposito espresso da GTM in sede di Comitato VIA di rimodulare i servizi di trasporto in atto forniti al Comune di Montesilvano per effetto dell’eventuale avvento della linea filoviaria in costruzione, «deve essere preventivamente concordato e approvato dall’Amministrazione comunale interessata».
«La ripresa dei lavori che fosse arbitrariamente consentita in mancanza della verifica delle prescrizioni cautelative dette», dicono dal Movimento 5 Stelle, «esporrebbe il Comune di Montesilvano alle corresponsabilità economico-patrimoniali connesse al possibile mancato conseguimento delle previste omologazioni del sistema di guida magnetica vincolata in dotazione al veicolo».
Maragno ascolterà?
CILLI: «NESSUNO SPRECO DI DENARO PUBBLICO»
«Nessuno spreco di denaro pubblico e risorse da parte del Comune di Montesilvano in merito ai lavori sulla strada Parco per la realizzazione della filovia». Lo dichiara l’assessore Paolo Cilli replicando alla nota a firma del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle.
«I lavori, affidati alla Balfour Betty Rail e che riprenderanno il prossimo 20 settembre, sono infatti completamente a carico della Gtm. Il Comune – prosegue Cilli - in previsione della riapertura del cantiere concederà esclusivamente l’occupazione del suolo pubblico per il cantiere stesso che interesserà il manto stradale della Strada Parco, la tesatura dei cavi e l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti sul tracciato. La nostra Amministrazione emetterà esclusivamente delle ordinanze per la chiusura delle strade, cercando di recare il minor numero possibile di disagi alla circolazione della città. A dirla tutta – dice ancora l’assessore – abbiamo richiesto alla ditta di provvedere, durante i lavori, all’abbattimento anche di quelle barriere architettoniche di accesso alla strada Parco che sarebbero invece di competenza comunale». In merito alle altre richieste presentate dai pentastellati relative alla redazione di un'apposita variante progettuale, munita della prescritta validazione di conformità, di un piano economico-finanziario da parte della Stazione appaltante Gtm, e delle assicurazioni tecniche sui livelli d'inquinamento di Phileas Cilli invita i grillini a «presentare le richieste direttamente alla Gtm, poiché l’unico interlocutore che ha le adeguate informazioni per rispondere, essendo responsabile del progetto di collegamento».
CILLI: «NESSUNO SPRECO DI DENARO PUBBLICO»
«Nessuno spreco di denaro pubblico e risorse da parte del Comune di Montesilvano in merito ai lavori sulla strada Parco per la realizzazione della filovia». Lo dichiara l’assessore Paolo Cilli replicando alla nota a firma del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. «I lavori, affidati alla Balfour Betty Rail e che riprenderanno il prossimo 20 settembre, sono infatti completamente a carico della Gtm. Il Comune – prosegue Cilli - in previsione della riapertura del cantiere concederà esclusivamente l’occupazione del suolo pubblico per il cantiere stesso che interesserà il manto stradale della Strada Parco, la tesatura dei cavi e l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti sul tracciato. La nostra Amministrazione emetterà esclusivamente delle ordinanze per la chiusura delle strade, cercando di recare il minor numero possibile di disagi alla circolazione della città. A dirla tutta – dice ancora l’assessore – abbiamo richiesto alla ditta di provvedere, durante i lavori, all’abbattimento anche di quelle barriere architettoniche di accesso alla strada Parco che sarebbero invece di competenza comunale». In merito alle altre richieste presentate dai pentastellati relative alla redazione di un'apposita variante progettuale, munita della prescritta validazione di conformità, di un piano economico-finanziario da parte della Stazione appaltante Gtm, e delle assicurazioni tecniche sui livelli d'inquinamento di Phileas Cilli invita i grillini a «presentare le richieste direttamente alla Gtm, poiché l’unico interlocutore che ha le adeguate informazioni per rispondere, essendo responsabile del progetto di collegamento».