«La fine del 2015 è una data di riferimento per la quotazione» di Ferrovie dello Stato. A dirlo è stato l'amministratore delegato della società, Michele Elia, a proposito delle prospettive di sbarco a Piazza Affari. «Stiamo lavorando - ha aggiunto - c'è bisogno di una stabilizzazione delle regole e di tutti i fattori in gioco, spero che tutto si definisca nel 2015». Quindi, «la fine del 2015 è una data di riferimento per la quotazione». Elia è intervenuto anche sulla polemica con Ntv: «La parità c'è, c'è sempre stata, le regole sono uguali per tutti, per tutte le 27 imprese che operano sulla rete». Il nuovo numero uno delle Fs nominato a maggio tiene a precisare che «Trenitalia paga quello che paga Ntv, non c'è nessuna differenza anche perchè l'Europa non ce lo permetterebbe». Quindi, secondo le Ferrovie dello Stato «c'è già la parità dei costi, sia per quanto riguarda l'affitto della rete che per l'energia». Quanto al ruolo dell'Autorità dei Trasporti, molto criticato da Ntv, Elia nota che «l'Autorità è al lavoro per determinare i criteri per il pedaggio, che comunque non potrebbero mai essere asimmetrici».