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Pescara, 24/11/2024
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08/09/2014
Il Centro
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Cabinovia, chiuso il contenzioso sul vecchio rifugio. Pietracamela, accordo tra Siget e l’ente degli usi civici
Riccioni: ora ci auguriamo tempi brevi per la gara d’appalto |
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PIETRACAMELA Alla vigilia della scadenza del contratto per la gestione degli impianti di risalita di Prati di Tivo (fissata per il 30 settembre), la buona notizia arriva al termine di un incontro in Comune che mette un punto fermo nel contenzioso del vecchio rifugio Di Monte. La Siget, la società che attualmente gestisce gli impianti, ha messo il rifugio a disposizione dell’Asbuc, l’amministrazione separata beni usi civici. «Ora, dunque, l’Asbuc ha la piena disponibilità del rifugio», spiega Antonio Riccioni, direttore della Siget, « e lo metterà a disposizione della società che si aggiudicherà l’appalto degli impianti. Come società siamo molto soddisfatti di questo e vogliamo ringraziare il commissario prefettizio Silvana D’Agostino che in tempi celeri ha convocato la riunione in municipio. E’ stato fatto tutto in tempi brevi e ora ci auguriamo che siano altrettanti brevi i tempi per la gara d’appalto della Gran Sasso Teramano e che altrettanto celermente si proceda all’affidamento per consentire a tutti gli operatori della montagna di poter organizzare in tempo la stagione invernale». Il contenzioso sul rifugio era stato uno dei problemi evidenziati ad agosto dall’amministratore unico della Gran Sasso teramano Marco Bacchion che in un’intervista aveva manifestato anche il rischio di chiusura definitivo degli impianti. «Un locale di ricovero in caso di necessità legate al maltempo o piccoli infortuni deve essere previsto per legge», aveva detto Bacchion, «non ci sto a far accollare la responsabilità e ad esporre la Gran Sasso Teramano a ulteriori rischi». E aveva aggiunto: «Finora abbiamo proseguito nelle attività senza ottemperare a un requisito di legge indispensabile. E in fin dei conti parliamo tanto di rilancio del turismo montano ma è inammissibile lasciare in abbandono una struttura di rifugio per accogliere i visitatori. Adesso è il momento di arrivare a una soluzione. Ho scritto una lettera alle parti in causa per sollecitare l’immediata disponibilità del vecchio rifugio altrimenti sarò costretto a chiudere gli impianti»
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