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Pescara, 24/11/2024
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Data: 10/09/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
La provincia sprofonda nella crisi del lavoro. I sindacati vogliono un incontro urgente con D’Alfonso e Lolli

Un incontro urgente al presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, e al vice presidente, Giovanni Lolli, per affrontare l’emergenza lavoro dell’intero comprensorio provinciale è stato chiesto da Cgil, Cisl e Uil. «La provincia dell’Aquila vive una situazione di crisi economica, industriale, occupazionale e di sviluppo senza precedenti. Non esiste una sola zona, dall’Alto Sangro alla piana del Cavaliere passando per la Valle Peligna, la Marsica e l’Aquilano, che non attraversi una fase strutturale di involuzione e di perdita di posti di lavoro». A lanciare un pesante e univoco allarme sono i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Umberto Trasatti, Paolo Sangermano e Michele Lombardo. «Negli ultimi anni, all’antica crisi della Valle Peligna e al dramma del terremoto che ha colpito L’Aquila, si è sommato il crollo del sistema industriale e produttivo marsicano, l’unica area che, fino a qualche tempo fa, manifestava una sostanziale tenuta rispetto ai processi involutivi del resto del territorio», affermano Trasatti, Sangermano e Lombardo, «nello specifico, la pesante crisi si traduce nella perdita di migliaia di posti di lavoro, nel ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali, nella chiusura di centinaia di micro attività produttive e in processi di licenziamento collettivo per le aziende di media e grande dimensione, oltre all'assenza di nuovi investimenti. Di fronte ad un quadro così drammatico», sottolineano i segretari di Cgil, Cisl, Uil, «registriamo la mancanza totale di un progetto complessivo di sviluppo dell’intero territorio provinciale che veda il coinvolgimento di tutti i soggetti socio-economici e istituzionali locali. È con estrema preoccupazione, invece, che rileviamo come il metodo utilizzato dalla politica sia solo quello della parcellizzazione e della divisione della nostra provincia rispetto alle singole problematiche. Ne sono un esempio il metodo e il merito con cui le istituzioni territoriali stanno affrontando la discussione sulla zonizzazione e sugli aiuti che possono arrivare alle attività produttive nei prossimi anni». Sulla base di tali premesse, le organizzazioni sindacali evidenziano «la necessità di superata logica dei particolarismi territoriali di appartenenza politica su temi fondamentali come politiche industriali e sociali, servizi, infrastrutture, ricostruzione e sanità». Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro urgente con i vertici regionali.

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