Diciotto automobili rimosse e sequestrate perché prive di assicurazione. Installazione di tre cartelli mobili di divieto di sosta con allegata l’ordinanza che istituisce la nuova corsia sud nord riservata a mezzi delle forze dell’ordine, di soccorso e ai pullman. Ha assunto i contorni di un vero e proprio blitz l’azione condotta ieri mattina dalla Polizia municipale al mercatino multietnico all’area di risulta. Agenti coordinati dal maggiore Adamo Agostinone si sono presentati in forze, con carro attrezzi al seguito. Due gli obiettivi: creare i presupposti per la rivoluzione della viabilità in quella zona e, al tempo stesso, ripristinare ordine e sicurezza andando a colpire le auto lasciate in sosta ovvero abbandonate con l’assicurazione scaduta di fronte alle bancarelle. «Un intervento che molti senegalesi hanno accolto con favore, nonostante tutto, almeno quelli che vorrebbero continuare a lavorare rispettando le regole» ha spiegato il maggiore Agostinone. Certo, c’è pure chi non l’ha presa bene: molte delle auto in sosta sono fisse lì da mesi e sono utilizzate come magazzino in cui riporre la merce, ecco perché - multa a parte - il sequestro ha rappresentato un duro colpo per qualcuno.
Sul posto, con la Polizia municipale, anche l’assessore Adelchi Sulpizio poi raggiunto dal sindaco Marco Alessandrini che ha voluto rendersi conto di persona della situazione. L’ispettore superiore della Polizia ferroviaria, Davide Zaccone, ha riferito sul degrado, anche sociale, dell’area del mercatino. «Pochissimi problemi di droga, tanti invece i casi di ricettazione: in molte di queste bancarelle si trova refurtiva frutto dei raid di ladri balordi a danno di auto parcheggiate nell’area di risulta e non solo» è stato spiegato. E spesso i banchi di merce varia nascondono materiali che lì non dovrebbero esserci: camion di Attiva hanno portato via rottami e oggetti anche pericolosi o mal conservati, tra cui una ventina di bidoni di vernice. «Qui i senegalesi vivono, mangiano e dormono, fanno turni di guardia a difesa delle bancarelle, la considerano una terra loro e fanno quello che vogliono malgrado quest’area sia delle ferrovie e moltissime situazioni siano in contrasto con la legge: tutte cose che ho segnalato da sempre per iscritto» ha puntualizzato l’ispettore Zaccone. In prospettiva, il blitz di ieri viene letto come un preavviso di sfratto ai senegalesi: tuttavia intervenire in modo duro potrebbe causare problemi di ordine pubblico, ecco perché l’amministrazione comunale intende aprire un confronto per una decisione condivisa sul trasferimento del mercatino. «Tempo una settimana e la strada per forze dell’ordine, ambulanze e pullman sarà realizzata. Occorre fare la segnaletica e abbattere un muretto di separazione» ha concluso il maggiore Agostinone.