Egregio Direttore, in merito alla protesta della nostra cliente Antonella Ciminelli di Avezzano, riguardante lo stato di manutenzione del nostro autobus impiegato sull'Avezzano-L'Aquila, riportata oggi nella rubrica delle lettere del vostro quotidiano (leggi l'articolo) è utile precisare che: il nostro parco rotabile è composto di 614 mezzi circolanti, di questi 252 possono essere annoverati nell'ambito di mezzi di trasporto ecologici perché di categoria Euro IV, n° 21, Euro V, n° 73, n°129 EEV, acronimo per Ehnanced Enviromentally Friendly Vehicle, Veicolo ecologico migliorato, come da direttiva 2005/55 EC. A questi aggiungiamo altri 29 autobus alimentati a metano impiegati dal 2010 sulle linee suburbane. Quindi stiamo parlando di 281 autobus a basso livello di emissioni nocive per l'ambiente. Forse è corretto dire che i nostri autobus hanno bisogno di una manutenzione più accurata, ma di certo è esagerato parlare di mezzi che inquinano perché obsoleti, considerato che l'indice di vetustà media riferito al nostro parco rotabile si attesta sugli undici anni, e che nell'ultimo quadriennio Arpa ha acquistato 210 nuovi bus con risorse proprie senza ricorrere ai contributi regionali.
Ufficio stampa Arpa, Chieti
Chiedo scusa agli amici dell’Arpa, ma una domanda la devo fare: che senso ha dire che sono stati acquistati nuovi autobus senza contributi regionali se poi è la stessa Regione Abruzzo a ripianare le perdite di bilancio della società di trasporti? Quanto alla vetustà del parco-mezzi, non sono io a dirlo, ma l’Associazione nazionale delle aziende di trasporto locale,l’Asstra, che in un’indagine ha rivelato che i nostri 46 mila bus pubblici sono i più vecchi (e quindi più inquinanti, la tecnologia progredisce continuamente...) di tutta Europa. Nel trasporto extraurbano, che è quello che interessa l’Arpa, siamo sugli undici anni, quindi in linea con l’azienda di cui stiamo parlando, mentre la Germania è a 5,4, la Spagna a 6,1 e la Francia a 7,5. Ma anche in Italia ci sono realtà che viaggiano con autobus mediamente più recenti: la GTT di Torino, tanto per fare un esempio, dichiara di avere un’anzianità media di poco superiore agli 8 anni. Quanto all’esigenza di una manutenzione più accurata, la condividiamo e auspichiamo in pieno: in caso contrario, i tanti lettori-viaggiatori non mancheranno di segnalarcelo.
Mauro Tedeschini (direttore "il centro")