TERMOLI Poche risorse a disposizione per i trasporti e parte la procedura di mobilità per quarantacinque dipendenti della Gtm, l’azienda che si occupa del trasporto urbano di Termoli. Per questo motivo le segreterie regionali di Filt Cgil e Fit Cisl hanno inviato una missiva ai vertici dell’azienda, alla Regione e al Comune per chiedere spiegazioni sulla scelta compiuta e per convocare al più presto un incontro. «La notizia - scrivono - allarma le organizzazioni sindacali, che chiedono un incontro urgente, con la auspicabile partecipazione della dirigenza aziendale, per conoscere nel dettaglio le motivazioni che hanno indotto la Gtm ad annunciare tale pesante provvedimento e le azioni che l’amministrazione comunale intende perseguire. Inoltre, si vuole avviare il confronto, ponendolo anche come atto preliminare a una successiva richiesta di chiarimento con l’amministrazione regionale, sullo stesso tema». Una decisione che l’azienda di trasporti ha motivato come necessaria alla luce della riduzione di oltre il 45% dei contributi erogati dalla Regione al Comune di Termoli per assicurare il servizio. Una doccia fredda per i lavoratori e le loro famiglie.