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Data: 13/09/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Scuolabus, piovono richieste di risarcimento danni a Teramo

Caso scuolabus: dopo le polemiche arrivano le richieste di risarcimento. Mentre decine di famiglie si stanno rivolgendo in questi giorni all'associazione dei consumatori Robin Hood e anche al Comune stesso chiedendo come fare per ottenere un ristoro economico per il disservizio, l'assessore alla Pubblica istruzione Piero Romanelli annuncia di aver dato mandato all'Ufficio legale dell'Ente per valutare se ci sono estremi per una richiesta di danni nei confronti della ditta Fratarcangeli che gestisce il servizio. Il Movimento 5stelle ha chiesto una maxi sanzione da 12mila euro da utilizzare come risarcimento per le famiglie, ma la somma, secondo il Comune, resta ancora da valutare, così come l'idea, proposta dal Pd, di applicare sconti già sulla seconda rata della retta per il servizio di scuolabus.
«Negli anni passati - precisa Romanelli - abbiamo sempre applicato le penali previste dal contratto quando abbiamo riscontrato degli inadempimenti. Stiamo valutando anche la questione del risarcimento alle famiglie. Ci stiamo adoperando per rivedere alcuni aspetti delle nuove tariffe, ad esempio introducendo delle riduzioni per le famiglie numerose, ma questo si potrà fare a partire dal prossimo anno». Intanto la riunione in Prefettura che servirà a cercare un accordo tra le parti è slittata a martedì: Comune e sindacati assicurano che non ci sarà alcuna conseguenza per gli utenti del servizio e che gli scuolabus da lunedì saranno di nuovo a lavoro. Resta sul tavolo la questione dei compensi degli autisti, che andrà discussa martedì di fronte al Prefetto, insieme a quella della sicurezza dei mezzi, che, secondo la Cgil, è altrettanto importante. «Per noi - afferma Luigi Scaccialepre della Filt Cgil - è fondamentale che la questione venga portata davanti al Prefetto, perché è necessario parlare anche della qualità e sicurezza del servizio, per i lavoratori e soprattutto per i bambini trasportati. Si dovrà discutere anche delle condizioni del prossimo bando per l'affidamento del servizio».
Oggi la questione sicurezza sarà affrontata dai tecnici comunali, incaricati di ispezionare gli 11 pullmini della ditta Fratarcangeli. Intanto per i lavoratori, che rischiano decurtazioni consistenti di stipendio, il sindacato sta anche pensando al ricorso agli ammortizzatori sociali.

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