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Pescara, 24/11/2024
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Data: 13/09/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Ntv: «Servono regole certe». Il Garante: «Interverremo»

ROMA È una questione di regole, innanzitutto. Le chiede Ntv, le promette il Garante per i Trasporti. Condizione imprescindibile per assicurare la libera concorrenza sui binari. Nel caso specifico torna in ballo la sfida infinita tra Italo e Frecciarossa, cioè tra il vettore ferroviario privato e quello pubblico. «Quando è partito il nostro progetto - aveva puntualizzato il presidente e ad di Ntv, Antonello Perricone - ci basavamo su due presupposti che non si sono realizzati: il primo è quello regolatorio. Invochiamo un’Authority fin dall’inizio, ma è stata costituita solo la scorsa estate. Abbiamo presentato un primo esposto su costi e utilizzo della rete, ma non abbiamo avuto risposta. E’ stata solo aperta un’istruttoria. Abbiamo subito scorrettezze e angherie, siamo stanchi di sentir parlare di regali, vantiamo diritti e questi o si riconoscono o qualcuno deve assumersene la responsabilità». «Interverremo», assicura adesso il Garante che entro ottobre dovrebbe definire le nuove regole. Due i versanti sui quali si muoverà Andrea Camanzi: «Il primo riguarda le condizioni di accesso ai binari, i sistemi di biglietteria, le informazioni e questo non sempre è successo anche nel caso di Italo. Poi dovremo intervenire sulle modalità di calcolo del pedaggio, cioè di quanto Italo e altri concorrenti, devono pagare e che tipo di servizio hanno». Camanzi ha rilevato ieri anche come «i problemi dell’Alta Velocità come quello dei pendolari siano comunque ereditati». C’è da ricordare che l’Antitrust è già intervenuta per ottenere una riduzione del 15% dei pedaggi pagati da Ntv. «Stiamo discutendo - ha aggiunto Camanzi - con Ntv, Rfi e le associazioni dei consumatori perché l’Autorità non decide nel buio delle stanze». A sua volta Perricone non è invece entrato nel merito di una possibile riduzione degli organici rispetto alla difficile situazione finanziaria dell’azienda: «E’ prematuro parlarne, è allo studio un nuovo piano industriale che approderà in cda il 24 settembre e il giorno dopo incontreremo i sindacati».

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