L'AQUILA - Lontani ed esotici ricordi, i tempi in cui in i consiglieri regionali d’Abruzzo potevano permettersi la bellezza di 45 giorni di ferie, affilando i vari ponti pasquali, come accadde nel 2010, insensibili alla situazione drammatica delle aree terremotate e provocando non poche polemiche e gli strali negli editoriali della stampa nazionale.
Quest’estate, confermando una svolta finalmente virtuosa, le ferie per i nuovi inquilini di palazzo dell’Emiciclo sono state più o meno pari a quelle di cui godono i comuni mortali: dal 15 agosto, all’indomani dell’ultimo Consiglio regionale, alla vigilia di Ferragosto, che ha approvato la riforma della pubblica amministrazione, al 28, con la ripresa a pieno regime dell’attività politica, scandita da riunioni, vertici, e dalle sedute delle commissioni consiliari.
La prossima seduta di Consiglio si svolgerà, invece, martedi 16 settembre, all’ordine del giorno le modifiche statutarie per consentire a un esponente del Movimento 5 stelle di avere un posto nell’ufficio di presidenza, per par condicio con l’altra opposizione, quella "tradizionale" di centrodestra.
Che ci fosse poco da scialare, del resto, i neoeletti all’Emiciclo lo hanno forse capito quando il presidente, Luciano D’Alfonso, all’indomani delle elezioni, ha convocato la prima riunione di Giunta in contemporanea con la partita dei mondiali della Nazionale di calcio italiana, un po' come il cineforum di Fantozzi, insensibile al genius loci italico devoto al dio Pallone.
E oggi è forse esagerato definire stakanovisti i consiglieri abruzzesi, al confronto di un lavoratore precario e parasubordinato che le ferie retribuite non sa nemmeno cosa siano, ma in effetti il paragone con altre assemblee legislative regionali, e anche con la Camera e Senato, depone a loro favore.
La palma dei gaudenti vacanzieri spetta, infatti, ai consiglieri del Trentino Alto Adige, dove la pausa dei lavori è iniziata al 21 luglio, mentre il ritorno in aula è previsto il 24 settembre.
Anche in Sicilia ferie cospicue: dall’11 agosto al 16 settembre, così come in Molise, dal 6 agosto al 10 settembre.
In Valle D’Aosta i lavori si sono chiusi il 30 luglio, fino al 24 settembre.
Super vacanze anche a Montecitorio: per i deputati l’ultima seduta estiva si è svolta il 7 agosto, e i lavori sono stati riaperti il 4 settembre. Il Senato invece ha chiuso l’8 agosto, e ha riaperto i battenti il 3 settembre.
Certo, c’è anche chi, come i parlamentari abruzzesi Antonio Razzi di Forza Italia, Gianni Melilla di Sinistra ecologia e libertà, Gianluca Castaldi del Movimento 5 stelle, in questi giorni di pausa ne hanno approfittato per recarsi in Corea del Nord in visita al dittatore Kim Jong-un. Ma per più di un osservatore si è trattata di un insolito viaggio esotico a loro spese, piuttosto che una trasferta di lavoro utile al Paese.