Meglio 250 milioni di sola competenza per tutto il Cratere che nulla. Il decreto Sblocca Italia all’articolo 4, comma 8 rifinanzia per l’anno in corso la legge del 24 giugno del 2013 numero 71 (quella che assicura le risorse grazie ad una percentuale sui bolli) per 250 milioni da distribuire su tutto il Cratere; alla ricostruzione aquilana potrebbero pertanto toccare poco più di 150 milioni, non subito spendibili, ma in conto competenza. Ciò significa che sarà necessario attendere la fine dell’anno per attivare la cassa. È un po’ deluso l’assessore comunale alla Ricostruzione Pietro Di Stefano: «Il sottosegretario Giovanni Legnini ci aveva assicurato che sarebbero stati reperiti 500 milioni per tutto il Cratere, evidentemente ciò non è stato possibile oppure altre risorse saranno aggiunte. Si tratta comunque di una boccata di ossigeno che ci consentirà di pubblicare nuovi elenchi ammessi a contributo». Anche il sindaco Massimo Cialente spera che ulteriori somme possano essere reperite, anche se si dice sempre più convinto della necessità di mobilitarsi sulla battaglia del 3% in Europa. Più ottimista la senatrice Stefania Pezzopane: «L’obiettivo è rendere spendibili le somme immediatamente - ha spiegato - Ciò sarà fatto attraverso modifiche durante l’iter parlamentare del decreto Sblocca Italia. Ai 250 milioni saranno aggiunti sempre per completare l’anno in corso le altre due annualità residue del decreto emergenze (legge sui bolli). Si tratta di più di 300 milioni di euro delle ultime due annualità che potranno essere anticipate in base al meccanismo già utilizzato in precedenza». La senatrice ha spiegato che sia con la legge di Stabilità, sia con la nuova legge per la Ricostruzione, potranno essere individuate ulteriori somme per l’anno 2015. «Conto di proporre degli emendamenti in corso di approvazione della legge per la ricostruzione al fine di inserire nuove possibilità di finanziamento». Nessuna novità, intanto, sulla visita del premier Renzi in città per la quale non c’è ancora una data. Intanto il Pd abruzzese e non solo sembra concentrato sulla scelta del nuovo sottosegretario alla Ricostruzione. Il nome della senatrice Stefania Pezzopane sembrerebbe al momento uno dei più accreditati. Tornando ai fondi per la ricostruzione, l’assessore Pietro Di Stefano ribadisce che è necessario avere un flusso costante di risorse «anche perché con i prossimi bilanci dovranno coincidere cassa e competenza. Non sarà dunque più possibile spalmare la competenza dei fondi su più annualità come accade ora». Di Stefano torna poi sul grande equivoco del modello di finanziamento attraverso la Cassa depositi e Prestiti attuato per l’Emilia e cancellato per l’Abruzzo. «È stata una grande mancanza del governo Monti».