PENNE Gli autisti della Gtm hanno avviato una lotta per far capire all’azienda che i problemi vanno risolti. Come quello sulla sicurezza dei bus le cui gomme stanno scoppiando con una certa frequenza: nove gli eventi negativi segnalati, fra i quali spicca il caso del 9 settembre quando, nella discesa di Loreto Aprutino, a un bus con 30 passeggeri a bordo è scoppiata uno pneumatico; solo l’abilità dell’esperto autista ha evitato un gravissimo incidente.
Ma a fare le spese della lotta proclamataFilt-Cgil, Faisa Cisal e Ugl autoferro saranno inevitabilmente i pendolari, specie quelli delle corse suburbane Penne-Pescara. Da oggi non saranno assicurate le corse straordinarie e sulla Penne-Pescara non saranno garantiti i tempi di percorrenza, già compromessi dal traffico e dai cantieri stradali. Come dire in forse sia le partenze sia l’arrivo in orario per le lezioni scolastiche o l’ingresso negli uffici. «Con un atto d’imperio della direzione aziendale - segnalano i tre sindacalisti - su tale servizio verranno impiegati lavoratori abitualmente utilizzati nel servizio urbano, quindi privi di formazione e di conoscenza». Già sabato corso le corse scolastiche hanno subito le prime penalizzazioni. Gli autisti rispetteranno il codice della strada in maniera rigorosa.
«Ci scusiamo con studenti, pendolari e con l’utenza in generale, ma è l’azienda che provoca disagi che il direttore generale Maximilian Di Pasquale continua ad ignorare», scrivono i sindacalisti Gobeo, Leone e D’Aloisio. La rottura fra i sindacati e la direzione è stata netta dopo che, stando ai lavoratori, il direttore generale ha continuato a non rispettare le promesse.