"La Regione non intende compiere un solo passo indietro: l'Azienda Unica del trasporto locale da un punto di vista politico è cosa fatta. Fondamentale il ruolo dei sindacati coi quali, infatti, vogliamo continuare a confrontarci, ma è bene che giunti a questo punto si faccia luce davvero su chi questa rivoluzione l'ha sempre voluta e chi, invece, l'ha tanto proclamata e oggi nicchia e glissa". Così il Consigliere Delegato Camillo D'Alessandro al termine di un primo incontro, da lui convocato, con i sindacati di categoria del settore trasporti. Intorno allo stesso tavolo Cgil, Cisl e Uil per porre le basi anche sindacali, oltre che tecnico-politiche, della nascente Azienda. Per la Cgil, il cui rappresentante presente al tavolo pescarese ricorda l'esempio della vicina Umbria dove una fusione del genere ha prodotto licenziamenti e denunce, chiede che la Regione si faccia garante di " un prodotto che non generi solo lacrime e sangue". La Cisl, dal canto suo, parla di "occassione che l'Abruzzo non può permettersi di perdere", mentre la Uil chiede, rivolgendosi anche agli altri sindacati, che "il progetto prenda forma prima di concentrarsi su critiche, luci e ombre". Tutti già proiettati sulla questione esuberi e bilanci, dopo due ore di incontro ci si è dati appuntamento alla prossima settimana per un nuovo tavolo tecnico.