PESCARA. Ancora proteste in Gtm. Ad alzare la voce per l’ennesima volta sono le rappresentanze sindacali dell’azienda dei trasporti Filt Cgil, Faisa Cisal e Ugl Autoferro che sostengono che «l’impegno preso dal direttore generale della Gtm si è rivelato un bluff, solo per perdere tempo».
I sindacati sono pronti ad una lotta «contro la cecità dei dirigenti aziendali», denunciano il problema sicurezza dei bus le cui gomme stanno scoppiando con una certa frequenza: nove gli eventi negativi segnalati, fra i quali spicca il caso del 9 settembre quando, nella discesa di Loreto Aprutino, a un bus con 30 passeggeri a bordo è scoppiata uno pneumatico. «Solo l’abilità dell’esperto autista ha evitato un gravissimo incidente».
Le ultime rassicurazioni arrivate dall’azienda non sono bastate e così da martedì 16 non saranno assicurate le corse a straordinario, non saranno garantiti sulla tratta Penne Pescara i soliti tempi di percorrenza, «in quanto su tale servizio verranno impiegati, con un atto d’imperio della Direzione Aziendale, lavoratori abitualmente utilizzati nel servizio urbano, quindi privi di formazione e conoscenza del servizio».
«La Direzione Aziendale è l’unica responsabile dei disagi che si genereranno», denunciano i sindacati.
«I lavoratori comprendono che la loro protesta coinvolge una categoria priva di responsabilità, l’utenza, per tale atto siamo rammaricati».
«Ci scusiamo con studenti, pendolari e con l’utenza in generale, ma è l’azienda che provoca disagi che il direttore generale Maximilian Di Pasquale continua ad ignorare», scrivono i sindacalisti Gobeo, Leone e D’Aloisio.
«ACCUSE PRETESTUOSE»
«L’appalto alla ditta esterna per la fornitura e manutenzione gomme è stato affidato circa 3 anni fa, uniformandosi alla gara precedentemente effettuata dall’Arpa», spiega la società in una nota. «Ciò al fine di efficientare il settore e garantire il puntuale e costante ricambio degli pneumatici, nonché per avviare la condivisione di procedure e sistemi organizzativi in vista della fusione. Pertanto, è evidentemente pretestuoso affermare che lo “scoppio” delle gomme avvenuto nelle ultime settimane, siano da attribuire alla gestione esterna. È invece stato accertato che detto evento si è verificato in quanto l’autobus ha continuato a viaggiare nonostante uno dei due pneumatici avesse “forato” a causa di un chiodo. Ciò ha determinato un aumento del carico sul pneumatico gemello provocandone lo scoppio. Anche altri mezzi hanno subito ordinari danneggiamenti agli pneumatici derivanti da normale guasto o usura».
Per ciò che concerne la denuncia della Filt Cgil, Faisa Cisal e Uglautoferrotranvieri sui possibili disagi relativi al servizio dell’autolinea Penne-Pescara, «è opportuno evidenziare che, in caso di accoglimento della proposta sindacale, i costi per la GTM aumenterebbero sensibilmente senza nessun incremento oggettivo di produttività», spiega ancora la società. «A tal proposito si precisa che gli Operatori di Esercizio sono stati assunti dalla Gtm per svolgere il servizio urbano e extraurbano, pertanto appare del tutto infondata la richiesta di riconoscimento di indennità aggiuntive per il servizio da svolgere sulla tratta Penne-Pescara.
Inoltre, non può essere sottaciuto come l’imminente processo di fusione tra le società regionali di TPL, imponga alle aziende di non aumentare ulteriormente i costi del personale, in attesa della ridefinizione dell’organizzazione del lavoro».
Lo stato di agitazione proclamato dai sindacati potrebbero causare disagi all’utenza, per eventuali disservizi sulla rete, comprese le corse scolastiche.
«L’azienda, scusandosi anticipatamente per gli eventuali disagi, conferma la massima disponibilità a continuare il confronto per ricercare soluzioni condivise».
«ACCUSE PRETESTUOSE»
«L’appalto alla ditta esterna per la fornitura e manutenzione gomme è stato affidato circa 3 anni fa, uniformandosi alla gara precedentemente effettuata dall’Arpa», spiega la società in una nota. «Ciò al fine di efficientare il settore e garantire il puntuale e costante ricambio degli pneumatici, nonché per avviare la condivisione di procedure e sistemi organizzativi in vista della fusione. Pertanto, è evidentemente pretestuoso affermare che lo “scoppio” delle gomme avvenuto nelle ultime settimane, siano da attribuire alla gestione esterna. È invece stato accertato che detto evento si è verificato in quanto l’autobus ha continuato a viaggiare nonostante uno dei due pneumatici avesse “forato” a causa di un chiodo. Ciò ha determinato un aumento del carico sul pneumatico gemello provocandone lo scoppio. Anche altri mezzi hanno subito ordinari danneggiamenti agli pneumatici derivanti da normale guasto o usura».Per ciò che concerne la denuncia della Filt Cgil, Faisa Cisal e Uglautoferrotranvieri sui possibili disagi relativi al servizio dell’autolinea Penne-Pescara, «è opportuno evidenziare che, in caso di accoglimento della proposta sindacale, i costi per la GTM aumenterebbero sensibilmente senza nessun incremento oggettivo di produttività», spiega ancora la società. «A tal proposito si precisa che gli Operatori di Esercizio sono stati assunti dalla Gtm per svolgere il servizio urbano e extraurbano, pertanto appare del tutto infondata la richiesta di riconoscimento di indennità aggiuntive per il servizio da svolgere sulla tratta Penne-Pescara.Inoltre, non può essere sottaciuto come l’imminente processo di fusione tra le società regionali di TPL, imponga alle aziende di non aumentare ulteriormente i costi del personale, in attesa della ridefinizione dell’organizzazione del lavoro».Lo stato di agitazione proclamato dai sindacati potrebbero causare disagi all’utenza, per eventuali disservizi sulla rete, comprese le corse scolastiche.«L’azienda, scusandosi anticipatamente per gli eventuali disagi, conferma la massima disponibilità a continuare il confronto per ricercare soluzioni condivise».