PESCARA La Snav non lascia, ma raddoppia il suo impegno con Pescara. La ripresa dei collegamenti con la Croazia è andata oltre le aspettative, dopo tre anni di stop per il mancato dragaggio del porto, e per il 2015 la compagnia di navigazione programma due mesi di viaggi (andata e ritorno) dal capoluogo adriatico a Spalato passando per Hvar. La garanzia è venuta da Raffaele Aiello, amministratore delegato della Snav, al momento di fare il bilancio del ritorno a nuova vita del traghetto. Il Croazia Jet ha effettuato 48 viaggi e ha trasportato 17mila passeggeri (una media di 354 a viaggio) e un parco macchine sempre al completo (circa 400). In pratica, il traghetto si è riempito mediamente al 50% delle sue potenzialità (780 passeggeri e 160 vetture), eccellente riscontro se pensiamo che per tre anni Pescara ha perso il servizio e ha dovuto faticare da matti per reinserirsi in un mercato già definito e altamente competitivo. Alla voce turisti stranieri, infine, 582 sono quelli partiti da Pescara e 825 quelli arrivati in città. L'obiettivo che si era prefisso Aiello, e con lui il titolare della Msc (proprietaria della Snav), Gianluigi Aponte, era di 15mila passeggeri come primo anno di attività dopo il lungo fermo dei collegamenti causato dall'insabbiamento dello scalo. La stagione 2014, durata poco più di un mese, va in archivio con risultati incoraggianti tali da convincere la compagnia napoletana a raddoppiare la posta sulla ruota di Pescara in termini di collegamento. Il passo fondamentale, però, era già stato compiuto quando la Snav si era aggiudicata il bando triennale promosso dalla Camera di Commercio che stanzia un contributo alla compagnia vincitrice. La Snav ci ha creduto, lo ha vinto e si è impegnata a tornare a Pescara almeno per tre anni (2014-2016), ma a una condizione ben precisa: «Ora aspettiamo il Piano regolatore portuale - ha sottolineato Aiello - tappa fondamentale per garantire il futuro commerciale di una città dove si può arrivare ai punti d'imbarco direttamente dall'autostrada, una carta formidabile da giocare. Mi sembra che le premesse ci siano tutte e vedo anche congiunzioni astrali favorevoli con un presidente di Regione che viaggia spedito e un sindaco armato di buona volontà». Un pizzico di scaramanzia partenopea non guasta anche nel ferreo mondo degli affari. Al sindaco Marco Alessandrini, Aiello ha chiesto lumi sui tempi di approvazione del Piano regolatore portuale, mentre il presidente della Camera di Commercio Daniele Becchi ha indicato quali sono le lacune da colmare per l'anno prossimo: dalla pubblicità tempestiva per promuovere i collegamenti al miglioramento della segnaletica. «Grazie al collegamento con la Croazia - ha aggiunto Becci - abbiamo verificato un incremento di stranieri nella nostra regione che hanno scelto, per rientrare a casa, di fare tappa a Pescara e non solo. Complessivamente - ha concluso - Snav presente nel nostro porto è un valore aggiunto per l'intera economia regionale». Quanto ad Alessandrini, il sindaco ha rivelato: «Ci stiamo muovendo su due fronti, quello operativo che riguarda il dragaggio e quello amministrativo che si chiama Piano regolatore portuale, indispensabile per consentire uno sviluppo e un mantenimento permanente del nostro scalo. Il 20 ottobre, il Consiglio superiore dei Lavori pubblici comincerà l'istruttoria».