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Pescara, 24/11/2024
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Data: 17/09/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
In diciassettemila sul Croazia jet. Bilancio positivo per il collegamento Pescara-Hvar. La Snav conferma e rilancia: più corse nell’estate 2015

Con oltre un mese di navigazione alle spalle, dal 26 luglio al 7 settembre scorso, e 17 mila passeggeri imbarcati, una media di 350 persone al giorno, PIù 3.148 auto, 322 camper, 18 pullman, 699 moto e 31 furgoni, può dirsi concluso con successo il ritorno estivo del traghetto veloce Croazia jet nel Porto di Pescara. Lo ha confermato ieri la Snav, società armatrice, tracciando il proprio bilancio stagionale presso la Camera di commercio di Pescara, grande sponsor dell’operazione. «Nonostante l’assenza di una campagna promozionale - esordisce Raffaele Aiello, amministratore delegato della Snav -, oltre che di segnaletica stradale sul territorio, questi numeri rappresentano un risultato estremamente positivo. Per questo, confermiamo il collegamento anche per il prossimo anno, prolungandolo nel tempo e rivedendo gli orari rendendoli commercialmente più idonei».
Una promozione, quest’ultima, che giunge quasi insperata a tre anni dal tragico insabbiamento del porto che pose una pietra apparentemente tombale sul collegamento marittimo con la Croazia. Un collegamento, invece, riottenuto con tenacia e determinazione dagli enti locali, la Camera di commercio su tutti che per mantenerlo attivo investirà 200 mila euro nel prossimo triennio, i quali sono riusciti a riportare il traghetto veloce della Snav, il primo vettore privato al mondo nel trasporto veloce: «Considerando - sottolinea Daniele Becci, presidente della Camera di commercio pescarese - che le stime iniziali prevedevano una presenza di passeggeri in una forchetta compresa tra i 15 mila e le 18 mila persone, non posso che esprimere la mia soddisfazione soprattutto in chiave di presenza straniera a bordo del traghetto Pescara-Hvar-Spalato». In particolare, rispetto al dato dei 582 passeggeri stranieri partiti all’andata dal porto pescarese, ben 825 hanno fatto il tragitto inverso: «Un dato - sottolinea Becci - che dimostra come gli stranieri preferiscano rientrare a casa transitando dal nostro paese, magari per i collegamenti viari veloci ed efficienti, ma sicuramente anche per visitare la nostra città e la nostra regione». Ma ora, archiviato felicemente il ritorno del collegamento marittimo con l’altra sponda dell’Adriatico, per le istituzioni pescaresi sarà importante non cullarsi sugli allori puntando sulla realizzazione del nuovo porto: «Il prossimo 20 ottobre - assicura Marco Alessandrini, sindaco di Pescara - il consiglio superiore dei Lavori pubblici avvierà l’istruttoria del Piano regolatore portuale e noi faremo pressing affinché la burocrazia non vinca sulle imperdibili opportunità che un porto fruibile 365 giorni l’anno potrà offrirci». Anche se la parola d’ordine resta manutenzione con un ulteriore dragaggio già alle porte, sollecitato dagli operatori: «Per il biennio 2014-2015 - annuncia Alessandrini - avremo a disposizione un milione più un milione e mezzo di euro per portare avanti tutte le opere manutentive».

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