TERAMO Pur se a fatica e con i ritardi noti, sta rientrando il problema del caos degli scuolabus. L’assessore all’istruzione Piero Romanelli porterà oggi in giunta un pacchetto di oltre 40 nuove iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per il via libera all’approvazione. Si tratta di richieste di adesione che erano state lasciate in attesa di valutazione dagli uffici comunali a causa della presentazione in ritardo delle domande inoltrate dai genitori. Questi bambini potranno ora essere ammessi al servizio con ricadute importanti anche sul chilometraggio, la cui riduzione ha scatenato l’origine della protesta e l’interruzione del servizio a scapito dei 390 alunni lasciati a piedi. «Abbiamo voluto estendere il servizio e stiamo cercando di rimettere ogni casella al suo posto per tutelare i bambini», spiega l’assessore Romanelli, «tuttavia lo sciacallaggio che registro attorno alla vicenda rende difficili i nostri sforzi». L’assessore allude ad esempio alle critiche di Maurizio Verna del Pd sulle condizioni degli scuolabus, ma anche alle preoccupazioni che serpeggiano tra i genitori su quello che è accaduto. «Tutto va ricondotto a una dimensione di normalità e per farlo ciascuno deve fare la sua parte senza serrarsi dietro ciò che può essere di sua stretta competenza». Romanelli allude al richiamo fatto al personale alla collaborazione: agli accompagnatori affinchè facciano qualche metro in più per accompagnare i bambini all’ingresso, ai dirigenti scolastici per migliorare l’accoglienza pre-scuola, ai bidelli affinchè collaborino con le cuoche per garantire la pulizia dei locali dove vengono cucinati e somministrati i pasti. Anche su quest’ultimo punto l’assessore è dovuto intervenire per spegnere i timori sul fatto che le aziende somministrassero cibi precotti nell’ambito della refezione scolastica. «I cibi, come gli altri anni, saranno preparati nelle stesse cucine esistenti nelle strutture», ha ribadito Romanelli, «dalle cuoche che hanno già assicurato il servizio e con le vettovaglie fornite nella modalità consueta. Il servizio, così come sancito da apposito contratto, sarà garantito dalla Vivenda e dalla Pap». L’assessore spegne anche le preoccupazioni sull’interruzione del servizio. «Il Comune non ha alcuna intenzione di sospenderlo perché capiamo l’importanza che riveste per le famiglie. Di sicuro intendiamo blindarlo e metterlo al sicuro da ulteriori disservizi e polemiche, per questo stiamo ragionando in termini di sanzioni e di garanzie da ottenere nel prossimo appalto che dovrà essere rinnovato entro il 30 dicembre». Intanto prosegue parallelamente la soluzione della controversia sindacale. Ieri in prefettura si è trovato l’accordo per arrivare al rinnovo dei contratti per i lavoratori. L’accordo prevede una riduzione dell’orario di lavoro (inferiore rispetto al dimezzamento prospettato all’inizio), ma una compensazione della retribuzione, che passerà per gli ammortizzatori sociali e l’introduzione di un sostegno al chilometraggio che arriverà già con le nuove iscrizioni.