FRANCAVILLA I genitori lamentano il ritardato avvio del trasporto e della refezione scolastica nelle scuole dell’infanzia, primarie e medie. Rispetto al passato, infatti, quest’anno il Comune ha posticipato l’attivazione dei servizi, creando problemi organizzativi alle famiglie, in particolare a quelle con entrambi i genitori che lavorano. Il disagio, però, andrà avanti ancora per un po’. Le iscrizioni al trasporto sono ancora aperte: scadranno il 30 settembre e gli scuolabus entreranno in funzione dal 6 ottobre. Le mense scolastiche dovrebbero riaprire il 29 settembre, ma non c’è ancora nulla di ufficiale. «L’11 settembre hanno riaperto le scuole e a oggi, non si ha alcuna notizia o comunicazione del servizio trasporti e mensa scolastica», rileva criticamente Franco Moroni, consigliere comunale d’opposizione e assessore provinciale, facendosi portavoce del malcontento dei genitori. «Il trasporto dovrebbe avere inizio il 6 ottobre, ossia 25 giorni dopo l’apertura delle scuole. Come mai si inizia con questo ritardo? E’ stato individuato, tramite avviso pubblico, il gestore del servizio? Se è già stato individuato non era il caso, per evitare disagi alle famiglie, di iniziare il servizio fin dal primo giorno di scuola così come negli anni precedenti? A oggi ancora non si hanno notizie anche del servizio di refezione scolastica», incalza il consigliere d’opposizione. «Chi sarà il gestore? Quando comincerà il servizio? Le modalità di iscrizione? Le modalità di erogazione del servizio? Come e quando saranno trattati i casi di intolleranza o di allergia, poiché dovrebbero essere previsti menù personalizzati? Negli anni passati tutti gli studenti, e in particolare tutte le famiglie, alla riapertura della scuole avevano già fatto le dovute iscrizioni ai servizi, avendo assicurato il trasporto fin dal primo giorno di scuola e la refezione dalla seconda settimana, in coincidenza con l’orario definitivo delle lezioni», conclude Moroni auspicando che l’amministrazione comunale, nella consapevolezza di aver «effettuato la programmazione dei servizi con ritardo», si attivi tempestivamente per mettere in atto «azioni concrete e rapide», per evitare ulteriori disagi alle famiglie. Anche se il bando di iscrizione al servizio di refezione con le relative tariffe, non è ancora stato pubblicato, il Comune ha già annunciato che non ci saranno aumenti. Il costo dei buoni mensa resterà lo stesso dello scorso anno, calcolato in funzione delle fasce di reddito Isee del nucleo familiare, a partire da un minimo di 2,20 per redditi fino a 5 mila euro annui. Tariffe bus. Nell’avviso sul trasporto scolastico sono già state ufficializzare le quote dello scorso anno. Per redditi da zero a 3 mila euro la tariffa mensile è di 18 euro per due tratte (andata e ritorno); 21 euro fino a 5 mila euro di reddito; 25 euro per redditi fino a 10 mila euro; 30 euro per redditi fino a 15 mila euro; 35 euro per redditi fino a 20 mila euro; 41 euro fino a 25 mila euro; 47 euro oltre i 25 mila euro. Le tariffe per una sola tratta (andata o ritorno), sono dimezzate. Sono previste riduzioni per le famiglie con due o più figli che usufruiscono del servizio. Il trasporto è gratuito per gli alunni diversamente abili gravi.