CHIETI «Sono pronto a candidarmi a sindaco per cambiare la città insieme ai miei amici e alle liste che mi appoggeranno. Formeremo un polo delle brave persone». Bruno Di Paolo, leader di Giustizia sociale, batte tutti sul tempo e ufficializza la sua candidatura, che era già nell’aria da mesi, a sindaco della città in vista delle elezioni comunali in programma a primavera. «Otterremo un risultato straordinario», profetizza Di Paolo, «in quanto la gente è dalla nostra parte. Vogliamo una politica diversa che sia vicina alla gente e che, soprattutto, sia veicolata da facce nuove e pulite». Il bacino elettorale di Giustizia sociale sembra importante e numeroso. Merito anche delle iniziative, gratuite, offerte alla cittadinanza. Ieri è stato presentato il terzo corso di preparazione di base per futuri politici e amministratori pubblici che sarà pubblicizzato con 10 mila volantini. Le lezioni, che si terranno ogni lunedì e mercoledì negli spazi del Grande Albergo Abruzzo, scatteranno a novembre e si protrarranno per l’intero mese. Si cercherà di bissare il successo roboante delle prime due edizioni quando i vertici di Giustizia sociale, rappresentata ieri mattina dal presidente Antonio Di Tullio, da Vittorio Cimini e da Angelo Pasquantonio, sono stati addirittura costretti a rifiutare le richieste di adesione al corso di politica. Sono stati 120, nel dettaglio, gli aspiranti politici che hanno preso parte alla prima edizione dell’iniziativa a firma di Giustizia sociale mentre, lo scorso anno, il numero dei partecipanti ha toccato le 200 unità. «Ad ulteriore riprova che la gente si interessa ancora di politica a patto che si faccia un discorso innovativo in grado», spiega Di Paolo, «di premiare le competenze rompendo di netto con i vecchi mezzucci tipici della vecchie logiche del passato. Siamo sicuri che quest’anno raccoglieremo tantissime iscrizioni». Anche perché gli insegnanti del corso di politica promosso da Giustizia sociale saranno di primo piano. «Avremo con noi docenti universitari e amministratori locali di spicco. La speranza è di vedere tra i banchi della scuola qualche politico teatino», attacca Di Paolo, «che finora ci ha snobbato malgrado il degrado istituzionale che attanaglia, da qualche anno, la nostra città». Per essere buoni amministratori urge, quindi, studiare e imparare fin da subito il funzionamento di un consiglio comunale, della giunta e le modalità con cui si compila, ad esempio, un ordine del giorno. Nozioni che dovranno essere padroneggiate dai futuri candidati di Giustizia sociale che veicolerà, ovviamente, la candidatura a sindaco di Bruno Di Paolo. Il quale avrà l’appoggio di tre liste civiche. «I nostri candidati dovranno aver frequentato il corso e avere una fedina penale immacolata. Inoltre», aggiunge Di Paolo, «si sottoporranno ad un giuramento di fedeltà alle nostre idee e alla causa sposata da Giustizia sociale che ha come unico obiettivo il miglioramento della nostra città».