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Pescara, 24/11/2024
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Data: 20/09/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Vertenza Gtm - Gtm-sindacati: fumata nera. E bus strapieni

PESCARA Ancora disagi per i pendolari della tratta Penne-Pescara. L’incontro che si è tenuto ieri mattina tra il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale, Camillo D’Alessandro, e i sindacati della Filt Cgil, Faisa Cisal e Ugl Autoferro, nel palazzo della Regione, in viale Bovio, si è concluso con un nulla di fatto. E ora lo stato di agitazione proclamato dalle parti sociali avrà un prossimo passaggio nell’incontro, già fissato in precedenza, di martedì prossimo, con il prefetto di Pescara. La questione riguarda le rivendicazioni che da tempo i lavoratori della Gtm, l’azienda che gestisce i trasporti urbani, hanno presentato ai vertici. Un braccio di ferro, di cui a pagare le conseguenze sono soprattutto i passeggeri degli autobus. Da alcuni giorni, infatti, come forma di protesta, gli autisti degli autobus che percorrono la direttrice Penne-Pescara stanno applicando alla lettera il regolamento, con una ricaduta sugli spostamenti dei viaggiatori. In particolare, seguendo pedissequamente le disposizioni previste, i conducenti non fanno salire un numero maggiore di utenti oltre il limite consentito e non stanno più eseguendo gli straordinari. Dunque, non partendo più neanche le corse bis degli autobus, di fatto i mezzi si riempiono immediatamente, non dando più modo di far salire altri pendolari. Con tanto di insulti di alcuni viaggiatori nei confronti degli autisti che si attengono alle regole. E ieri «fumata nera» tra Regione e sindacati, come hanno scritto questi ultimi. Filt, Faisa e Ugl hanno chiesto che l’ente convocasse un incontro tra le parti, ma la Regione, con D’Alessandro, ha risposto che al momento è possibile istituire solo un «tavolo permanente». «Continueremo con la nostra forma di protesta», hanno risposto i sindacati.

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