LANCIANO «La divisione ferro della società unica di trasporto resterà a Lanciano». La rassicurazione sulle sorti e sul ruolo della Sangritana, nel processo di riforma che vedrà la fusione delle tre aziende di trasporto pubblico regionali, arriva dal sottosegretario alla presidenza della Regione, Camillo D’Alessandro, in visita istituzionale nell’azienda frentana. A bordo del treno di linea della Sangritana, D’Alessandro ha raggiunto Lanciano partendo alle 9,16 da Pescara, un viaggio per testare di persona la qualità del servizio offerto dall’impresa ferroviaria abruzzese. Arrivato alla stazione di via Bergamo, il presidente Pasquale Di Nardo e gli altri componenti del consiglio d’amministrazione della Fas lo hanno accompagnato a visitare i punti nevralgici dell’azienda. «Abbiamo voluto mostrare al meglio i risultati degli ultimi anni del Cda, che ha compiuto 5 anni e un mese», dice Di Nardo, «a Saletti abbiamo visto carri merci in uscita ma anche in entrata, sono 4mila al giorno, che provengono da Torino trasportando componentistica per Sevel. Nell’ultimo anno il fatturato del trasporto merci è triplicato, passando da uno a tre milioni. Sul trasporto passeggeri, invece, abbiamo presentato il progetto per aumentare i chilometri dagli attuali 700mila a oltre un milione». «Non è una passeggiata, ma una riunione di lavoro per approfondire i progetti presentati da Sangritana soprattutto per il trasporto su ferro», così D’Alessandro motiva la trasferta che è di preparazione alla prossima visita del presidente, Luciano D’Alfonso, «la storia del ferro è quella della modernizzazione dell’Abruzzo, una lunga storia di presenza che vogliamo garantire e continuare nel processo di riforma che stiamo portando avanti. La divisione ferro starà qui a Lanciano», assicura D’Alessandro, «la logistica su ferro non può che stare qui, anche le aziende come Sevel lo chiedono perché Lanciano è la Val di Sangro, il polo produttivo più grande del centro Italia. In Sangritana ho trovato attenzione alla fase della programmazione, è un’azienda che ha la forza di pretendere finanziamenti», sottolinea, «per questo abbiamo l’idea di utilizzarla come attuatore della presenza della Regione all’Expo di Milano». La prima tappa di avvicinamento si svolgerà, non a caso, a Lanciano il 7 novembre, con la Notte dei ricercatori nell’officina storica dell’azienda, dove sarà presente anche il ministro Maurizio Martina. «Immaginiamo un cammino a tappe raccontando l’unicità dell’Abruzzo attraverso il treno», spiega D’Alessandro, «andando a prendere, fisicamente, i visitatori dentro all’Expo per portarli nella nostra regione, se troveremo risorse e accordi giusti». «L’Abruzzo deve ripartire dalla mobilità», aggiunge il sottosegretario, «anche Trenitalia deve capire che Sangritana ha diritto all’ambizione, di chiedere chilometri e servizi in più».