MONTESILVANO Dopo il via libera ai lavori della filovia sul tratto di Montesilvano, concordato insieme con la Gtm e la Balfour Beatty Rail lo scorso 2 settembre, ora l’amministrazione di Francesco Maragno frena sull’apertura del cantiere, in programma stamattina. Non uno stop definitivo, ma solo un ritardo di pochi giorni, necessario per chiarire alcuni dubbi di natura tecnica. In pratica, il Comune di Montesilvano sta prendendo tempo per analizzare il progetto della futura filovia: le carte non sono mai arrivate a Palazzo Diaz nonostante l’amministrazione della città adriatica le avesse richieste alcune settimane fa. Inoltre, la Balfour Beatty avrebbe dovuto consegnare una variante progettuale sull’abbattimento delle barriere architettoniche che si contano a centinaia sull’ex tracciato ferroviario. L’accessibilità alla futura opera viaria che dovrà collegare la stazione centrale di Pescara con i grandi alberghi di Montesilvano è sempre stata uno dei tasti più dolenti di un progetto a dir poco controverso, con un grosso nodo da sciogliere, ovvero le competenze (e le spese implicite) e la tempistica nell’eliminazione degli ostacoli. Per uscire dall’impasse, durante l’incontro dello scorso 2 settembre il Comune aveva chiesto alla Gtm di vagliare, insieme con la Balfour Beatty, un piano per includere anche alcune barriere, il cui abbattimento spetterebbe all’amministrazione montesilvanese. Al momento nemmeno questa variante progettuale è arrivata al Comune, che ha deciso, quindi, di non far partire i lavori. Con il blocco, seppur temporaneo, a Montesilvano e il veto, invece, opposto nella vicina Pescara, si scrive una nuova pagina nella travagliata storia di Filò, Come sempre, gli animi sono divisi. Mentre a Montesilvano il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle ha diffidato il Comune e il Pd ha chiesto una «rivisitazione dell’opera» prima di aprire il cantiere, a Pescara, invece, sul versante dei sostenitori si è fatta sentire la voce del presidente della Provincia e consigliere comunale Ncd Guerino Testa. Pronto a chiedere una tempestiva ripresa dei lavori per consegnare, al più presto, ai cittadini «un mezzo fondamentale per alleggerire il traffico» che non solo consentirà alle famiglie di risparmiare sui trasporti, ma eleverà Pescara «all’altezza delle grandi città europee».