MONTESILVANO Era tutto pronto per la ripresa dei lavori ma all’ultimo istante anche Montesilvano ha frenato, come già Pescara una settimana fa: slitta la riapertura del cantiere della filovia, prevista per oggi. Il Comune di Montesilvano ha infatti richiesto alla Gtm il progetto per l'abbattimento delle barriere architettoniche, spiegando che i lavori riprenderanno solo dopo la consegna della documentazione. «Vogliamo rassicurare le associazioni dei diversamente abili e tutta la cittadinanza - ha dichiarato l’assessore Paolo Cilli - che stiamo vigilando con grande attenzione sulla questione dell’abbattimento delle barriere architettoniche sul tracciato della filovia. Abbiamo sollecitato la consegna dei progetti da parte degli attori per valutare gli interventi programmati e lasciare il via libera ai lavori». L’esigenza di vederci chiaro sull’intero progetto è spiegata così dal sindaco Francesco Maragno: «Circa due mesi fa ho inviato personalmente una nota alla Gtm in merito alle barriere architettoniche presenti sul tracciato - ha affermato il primo cittadino montesilvanese - È essenziale che tutti, da genitori con passeggini a persone con disabilità, siano messi in condizione di usufruire di questo collegamento con Pescara».
Lo stop è chiaro e forte, ma quello delle barriere architettoniche potrebbe essere solo un pretesto. Probabilmente a Montesilvano hanno rizzato le orecchie nel momento in cui, sette giorni fa, il Comune di Pescara ha negato per iscritto alla Balfour Beatty la ripresa dei lavori della filovia sul tratto pescarese della strada parco «perché la decisione del coordinamento regionale per la Via dev'essere letta come uno stop al cantiere fintanto che non sarà stato completato lo screening di Valutazione d'impatto ambientale». Violare tale disposizione, o interpretarla male concedendo il via libera alla ditta, potrebbe procurare seri grattacapi.