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Data: 20/09/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Sosta selvaggia, autisti in rivolta. Via Herio tra ingorghi e aria irrespirabile: studenti costretti ad aspettare i bus in mezzo alla strada

CHIETI Sosta selvaggia in via Asinio Herio, insorgono gli autisti dell’Arpa costretti ogni giorno a districarsi nel caotico traffico cittadino. Il punto più pericoloso si trova nel tratto di strada di fronte al Grande albergo Abruzzo dove si concentra il passaggio di autobus nei due sensi di marcia, le auto che circolano e quelle parcheggiate a ridosso delle fermate. «Un pericolo per tutti» protestano gli autisti esasperati dal comportamento strafottente degli automobilisti indisciplinati «soprattutto per i pedoni». Ieri, alle 13,30, il caos più totale con i pullman che, a causa delle auto in sosta selvaggia, facevano fatica a transitare su entrambe le carreggiate. E quindi file chilometriche con un ristagno di gas di scarico che è stato avvertito anche nei piani più alti dei palazzi. «Un problema che va risolto in fretta» pungola la direzione dell’Arpa «prima che succeda qualche incidente grave. A quell’ora i pullman sono zeppi di studenti che tornano a casa. Giovani costretti ad aspettare i bus in mezzo alla strada perché le fermate sono occupate dalle auto. Un rischio per la loro incolumità». Eppure c’è un’ordinanza comunale, la 263 del 10 giugno 2014, dove viene vietata la sosta lungo tutto il tratto di strada. Provvedimento ignorato dagli automobilisti, ma anche dai vigili urbani. «Perché quel divieto non viene fatto rispettare a suon di multe?» si chiedono gli autisti «nell’ordinanza oltre alla contravvenzione è prevista persino la rimozione forzata dell’auto. Cosa si aspetta? Che ci scappi la disgrazia?».

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