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Pescara, 24/11/2024
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Data: 21/09/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Carrozzine determinate esulta per lo stop a Filò. Plauso ai sindaci per l’abbattimento delle barriere

MONTESILVANO Esulta l’associazione Carrozzine determinate (e con essa il Wwf e le altre organizzazioni) per lo stop ai lavori della filovia decretato, dopo Pescara, anche dal Comune di Montesilvano. L’ente ha infatti richiesto alla Gtm il progetto per l’abbattimento delle barriere architettoniche, sottolineando che i lavori riprenderanno solo dopo la consegna della documentazione. «Vogliamo rassicurare le associazioni dei diversamente abili - ha dichiarato l’assessore Paolo Cilli - che stiamo vigilando sulla questione dell’abbattimento delle barriere architettoniche sul tracciato della filovia». In altre parole la Balfour Beatty rail potrà riprendere i lavori solo dopo la consegna del materiale richiesto da parte della Gtm.
La ferma presa di posizione del Comune di Montesilvano non poteva che far esultare Claudio Ferrante presidente di Carrozzine determinate: «Questa non è solo la vittoria della nostra associazione - dichiara - che da anni si batte per far rispettare i diritti umani sulla strada parco, ma la vittoria della civiltà e della trasparenza; ed è la sconfitta della prepotenza e di chi fino ad oggi pensava che in questo paese le regole valessero solo per i cittadini». Il sindaco di Montesilvano si è dimostrato una persona seria, quando ha firmato unitamente al collega Alessandrini di Pescara un patto con le Carrozzine determinate. Esso prevedeva che prima dell’inizio di ogni lavoro sulla strada parco, bisognava far presentare dalla Gtm un progetto di variante per l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche esistenti sulla stessa. L’altro aspetto della vicenda da sottolineare è come due amministrazioni, pur con targhe diverse, si siano trovate d’accordo su un problema delicato e di profonda valenza sociale.
Dal canto suo la Gtm ha sempre minimizzato sul discorso delle barriere architettoniche, rinviando la soluzione del problema a fine cantiere, nonostante i vari ricorsi presentati da associazioni e semplici cittadini sulla pericolosità delle barriere architettoniche. E la Regione, senza approfondire a dovere, ha rilasciato il parere favorevole alla ripresa dei lavori. Questa volta però le cose si sono messe male; lo stop è preciso e non concede vie di fuga. La Gtm dovrà prima esaudire le richieste del sindaco Maragno e poi potrà riaprire il cantiere sul tratto montesilvanese della strada parco. «Oggi - conclude Claudio Ferrante - è un giorno speciale perché al danno per i cittadini si sarebbe aggiunta la beffa, per aver visto proliferare le barriere in modo illecito e poi correre il rischio che le stesse fossero pagate con i soldi dei cittadini di Montesilvano».

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