Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/11/2024
Visitatore n. 740.943



Data: 21/09/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Corso Vittorio, a qualcuno piace pedonale Commercianti divisi: c’è chi vuole il ritorno delle auto e chi no

PESCARA Il centrosinistra riapre corso Vittorio Emanuele a metà (senso unico per le auto), il centrodestra vorrebbe la riapertura completa (doppio senso) e ha cominciato ieri la sua operazione-verità con i cittadini con la raccolta firme. Confcommercio chiede il ritorno all'antico, cioè la riapertura totale o in alternativa addirittura l'azzeramento dei lavori finora realizzati. Una parte degli esercenti, invece, la pensa in maniera opposta e «sponsorizza» un corso Vittorio completamente pedonale. Insomma, la confusione regna sovrana sul futuro della strada più grande di Pescara benché il futuro prossimo sia già stato delineato dall'Amministrazione di centrosinistra. In via teorica, corso Vittorio dovrebbe riaprire a metà ottobre, ma non c'è una data sicura perché la Giunta Alessandrini deve ancora affidare i lavori alle ditte che effettueranno gli interventi in due momenti distinti: uno per rifare tutta la segnaletica del corso e delle vie laterali, l'altro per smantellare la strada alternativa sulle aree di risulta e la rotatoria di via Teramo. Nella realtà i tempi sono destinati ad allungarsi anche perché, per stessa ammissione dell'assessore alla Mobilità e ai Lavori pubblici Enzo Del Vecchio, la prima fase della riapertura (senso unico in direzione sud-nord, doppio senso per mezzi pubblici, di soccorso e auto dei residenti) sarà sperimentale. Nel frattempo infuriano le polemiche e ad alzare i toni pensa Nino Bettini, titolare di Capecchi Casa in corso Vittorio, nonché membro di Giunta della Confcommercio, da sempre contrario al progetto di riqualificazione. «Per fare giustizia delle sciocchezze che ho sentito e letto nei giorni scorsi - spiega - ho raccolto alcune considerazioni e mi faccio portavoce della posizione degli operatori storici di corso Vittorio, confermata anche da una raccolta di migliaia di firme. "Da sempre la nostra associazione è stata contraria al progetto di riqualificazione di corso Vittorio. Siamo e restiamo fortemente convinti (non a caso abbiamo anche presentato e vinto un ricorso al Tar) che il progetto voluto dalla precedente Amministrazione sia profondamente sbagliato, in quanto secondo noi, ma anche secondo tantissimi altri, le strade devono fare le strade e i marciapiedi i marciapiedi». Bettini sottolinea, inoltre, che «anche il progetto iniziale avrebbe previsto il passaggio di centinaia di mezzi pubblici, e quindi i lavori effettuati hanno contribuito solo a creare una incredibile confusione, visto che comunque la chiusura al traffico non era stata assolutamente presa in considerazione, e che la strada avrebbe in ogni caso garantito il passaggio dei veicoli. Pertanto, e a maggior ragione, corso Vittorio deve tornare ad essere il cuore pulsante di Pescara, punto di collegamento tra il nord e il sud della città e arteria indispensabile per l'intero assetto urbanistico, e ciò potrà avvenire solo con la completa riapertura al traffico». Se fosse per lui, e per Confcommercio (Ezio Ardizzi in testa), sarebbero state smantellate tutte le opere realizzate, dai marciapiedi extralarge alle fioriere, ma Bettini stesso sa che non è possibile: «Con grande senso di responsabilità cerchiamo di farci una ragione del fatto che il totale smantellamento di quanto realizzato fino ad oggi comporterebbe per la collettività un costo elevatissimo, in quanto arriverebbe subito la sanzione della Corte dei conti. Azzerare il progetto causerebbe agli operatori commerciali altri infiniti mesi di calvario per la perdita di introiti dovuta all'impossibilità di accesso. Ma qualora non si provvedesse a brevissimo a restituire al corso più importante d'Abruzzo la piena e completa viabilità, non ci faremmo scrupoli nel chiedere il totale ripristino della situazione ex ante la scellerata decisione della Giunta Mascia, come chiarito dallo stesso Tar». Da un estremo all'altro, il centrodestra ha iniziato ieri la raccolta firme su corso Vittorio Emanuele, all'altezza dell'ex Banco di Napoli, si prosegue oggi e nel prossimo weekend, prima di organizzare altre forme di protesta.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it