AVEZZANO. L’Arpa è al collasso e rischia il fallimento, ma gli sprechi sono fuori controllo. «Ad Avezzano - racconta un quadro della società del trasporto regionale - esiste una delle officine meccaniche più attrezzate di tutto l’Abruzzo con macchinari costosissimi e di nuova generazione che possono benissimo soddisfare le richieste dei pullman che hanno bisogno di interventi meccanici. Dispone anche di personale altamente qualificato. Improvvisamente per scelte aziendali è stato deciso di mettere uno stop all’officina meccanica e di rivolgersi ai centri dei privati con conseguenti costi che sono andati ad aggravare il bilancio dell’Arpa». Sembra che le scelte siano state decise dopo che il personale per protesta si sia dato malato per questione interne e quindi i pullman venivano lasciati in riparazione per diversi giorni. La notizia è di quelle che lasciano quantomeno perplessi in considerazione del fatto che l’Arpa è sotto la lente di ingrandimento del Governo per il pauroso buco di bilancio che tra l’altro non è stato neppure approvato. L’approvazione del bilancio Arpa infatti è slittata proprio su richiesta della Regione, socio di maggioranza. Nella relazione finale il presidente dell’Arpa aveva esposto le gravi criticità del bilancio, che chiudeva con una perdita di 12,618 milioni per il solo esercizio 2013, a cui va aggiunta una perdita per l’anno precedente di oltre 5,368 milioni, per un totale di 17,986 milioni. Critiche pesanti sono arrivate anche dal giudizio della Corte dei conti quando rileva come non esista alcun controllo sulle partecipate. E forse il caso Arpa è emblematico. «Il risultato - precisano alla Regione - è che per coprire le perdite dovrà essere abbattuto quasi l’intero capitale sociale, allo scopo di evitare il fallimento».
Un altro caso di spreco della cosa pubblica è quello che viene segnalato da alcuni dipendenti all’ospedale di Avezzano dove si è fatto ricorso ad autisti esterni per far viaggiare le ambulanze del 118. «È assurdo che vengano assunti autisti che fanno parte di una cooperativa- precisano all’ospedale- quando poi i costi sono elevatissimi. Tra l’altro questo personale non viene utilizzato per le reperibilità e per le urgenze e così bisogna sempre ricorre al personale di ruolo e pagare questi servizi. È un’assurdità che costa migliaia di euro ai cittadini».