Presentate ieri mattina negli uffici di via Milli le tre liste di candidati, due di centrodestra e una di centrosinistra, da cui si formerà il prossimo consiglio della Provincia di Teramo. Ora toccherà ai 580 elettori, tra sindaci e consiglieri del Teramano, votare il prossimo 12 ottobre nell'elezione di secondo livello i 12 consiglieri. Le giunte provinciali sono così abolite e sostituite dalle assemblee dei sindaci della provincia, che avranno compiti propositivi, consultivi e di controllo. Sono due i candidati presidenti: il consigliere provinciale uscente Renzo Di Sabatino per il centrosinistra e il sindaco di Atri Gabriele Astolfi per il centrodestra, quest'ultimo dato in lieve vantaggio sul Bellantese, malpancismi della Vibrata e liste civiche a parte. Ora l'ufficio elettorale ha tempo fino a sabato per procedere all'ammissione o alla ricusazione. Sono pertanto tre le liste: «Forza del territorio con Astolfi», che fa riferimento a Forza Italia e a Futuro In, i cui candidati sono Antonio Brunone, Giuseppe Grande, Severino Serrani, Tobia Tonino Bordoletti, Raimondo Micheli, Franco Fracassa, Vincenzo Leone, Simona Tuttolani, Tonia Piccioni. «Costituente Popolare per Teramo» che fa riferimento a Ncd, Socialisti, Udc, schiera invece Luciana Di Marco, Nadia Baldini, Graziano Ciapanna, Vincenzo Di Bonifacio, Massimo Di Giancamillo, Antonio Di Gianvittorio, Nicola Di Marco, Simone Guerrieri, Benito Melchiorre, Valerio Odoardi, Massimo Vagnoni, Germano Cervella. Mentre i candidati consiglieri di "Casa dei Comuni", che accorpa le velleità del centrosinistra, sono: Giuseppe Cantoro, Maurizio Verna, Nicolino Colonnelli, Mauro Scarpantonio, Vincenzo Di Marco, Piergiorgio Possenti, Flaviano De Vincentiis, Barbara Ferretti, Gabriele Marcellini, Nicoletta Cerquitelli, Marcello De Antoniis e Federica Vasanella.
Entro il 4 ottobre vi sarà la pubblicazione delle liste di candidati e dei candidati a presidente della provincia definitivamente ammessi nel sito internet della Provincia. Adesso è già tempo di campagna elettorale, ricorda l'onorevole Paolo Tancredi che, assieme a Mauro Di Dalmazio, sostiene la lista Costituente popolare per Teramo: «Con la nostra rappresentanza ricalchiamo lo scenario nazionale, la lista è stata completata grazie anche ai tanti amministratori che si sono presentati, ora ci sentiremo con Astolfi e valuteremo i prossimi passi insieme». Sul malpancismo dei sindaci della Vibrata che si sono sentiti chiamare in causa solo parzialmente per designare il candidato sindaco, Tancredi fa notare le rappresentanze «di Tonia Piccioni, Massimo Vagnoni e anche di Simone Guerrieri: ora basta con queste fibrillazioni». Paolo Gatti e Maurizio Brucchi invece spingeranno per la loro lista (Forza del territorio con Astolfi) mentre a sinistra c'è anche Sel che vuole dire la propria: «In tempi di larghe intese nazionali abbiamo ritenuto importante e condivisibile la proposta del Pd teramano di presentare una lista di centrosinistra senza anomalie e accordi innaturali».