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Data: 23/09/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Scuolabus a pagamento, genitori in rivolta. Carsoli, cinque famiglie versano un euro (invece di 25) e attaccano il sindaco: o tutti gratis o nessuno

CARSOLI Non accettano di pagare l'abbonamento mensile per lo scuolabus e versano "simbolicamente" un euro nelle casse del Comune. Non si placa a Carsoli la polemica tra l'amministrazione comunale e il comitato Carsoli-Le Valli sulle nuove disposizioni in merito allo scuolabus che il sindaco Domenico D'Antonio ha deciso di concedere gratuitamente da quest'anno ai bambini che provengono dalle frazioni di Carsoli. Il provvedimento non è andato giù a un gruppo di genitori che ha deciso di fondare un comitato e raccogliere le firme per contrastare l'iniziativa. Ma c'è di più. Le famiglie di cinque bambini che usufruiscono dello scuolabus senza pagare la tariffa di 25 euro hanno versato provocatoriamente un euro nelle casse del Comune come contributo volontario per le spese del trasporto pubblico. Il dirigente del settore non ha accettato il versamento, ma le famiglie hanno chiesto di protocollare il tutto consegnando i cinque euro. Il Comune, nel frattempo, ha inviato una lettera ai genitori dei cinque bambini che usufruiscono dall'inizio dell'anno scolastico del servizio senza pagare comunicando la "non ammissione" dei ragazzi sul bus e annunciando un recupero coatto delle somme non corrisposte all'ente. Questo pomeriggio, durante il consiglio comunale previsto per le 15.30, il primo cittadino D'Antonio chiarirà la vicenda. Il comitato ha già annunciato che contemporaneamente sarà in piazza per proseguire la raccolta delle firme.

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