PESCARA Centrodestra e sindacati "assediano" la Giunta Alessandrini sulla stangata fiscale. Da Forza Italia, Ncd e Pescara Futura arrivano rivendicazioni sui meriti degli emendamenti migliorativi sull’addizionale Irpef e proposte su cosa tagliare ancora per coprire il buco. Da Cgil, Cisl, Uil e Ugl fioccano le critiche su una manovra effettuata senza la condivisione delle parti sociali, «tant’è - ha sottolineato Umberto Coccia della Cisl - che stavolta non abbiamo firmato accordi». Sul fronte politico, il capogruppo di Ncd Guerino Testa ha rivelato: «Nelle scorse settimane, quando abbiamo proposto il taglio delle spese, ci hanno deriso, rispondendo che non si poteva neppure pensare di tagliare fino a 2 milioni mentre ora sono arrivati a 4 - ha rivelato Guerino Testa, capogruppo di Ncd - Faccio notare che la battaglia sull’addizionale Irpef l’abbiamo portata noi in aula molti anni fa». Da parte del capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli sono giunte non solo critiche («per il ritardo con cui si è andati al blocco degli impegni di spesa. Andava fatto a giugno, appena chiusa la rendicontazione, e invece è stato fatto a settembre dal nuovo dirigente, si potevano trovare allora almeno due milioni con i quali attutire l’effetto stangata»), ma anche proposte: «Per il prossimo anno chiediamo che si ottenga l’obiettivo 99, cioè tagliare ulteriormente la spesa, senza toccare i servizi, da 101 milioni a 99 milioni, evitando di aumentare le tasse». Dal centrodestra unito, inoltre, è arrivato l’invito a svolgere interventi sul patrimonio con una diversa gestione delle strutture comunali «come gli impianti sportivi, i musei per i quali - ha chiesto ancora Antonelli - chiediamo di mettere in piedi una fondazione che si occupi della gestione». Altra proposta targata opposizione è quella di avviare «l’esternalizzazione della gestione di asili e scuole materne - hanno detto i capigruppo del centrodestra - che consentirebbe un risparmio di 500mila euro, senza abbassare la qualità dei servizi offerti». Il sindaco Alessandrini ha registrato gli input e si riserva di valutarli, intanto a fine mattinata ha dovuto incassare la protesta dei sindacati, giunti in forze in sala consiliare, che si aspettavano un’apertura sulla stangata 2014: ormai il bilancio preventivo è chiuso, i sindacati dovranno aspettare il 2015.