L’AQUILA «Il presidente del Consiglio verrà in visita all’Aquila nella prima metà di ottobre», così il segretario del Pd Stefano Albano ha confermato la prossima visita di Matteo Renzi nel capoluogo abruzzese. «Non sarà una cerimonia, bisognerà fare con lui una valutazione sullo stato dell’arte della ricostruzione alla luce delle ultime vicende e assumere impegni concreti».Le dichiarazioni del segretario del Pd aquilano sono arrivate in apertura della conferenza stampanel corso della quale è spettato al vicepresidente della giunta regionale Giovanni Lolli il compito di illustrare il contesto e le richieste che il Pd cittadino rivolgerà a Renzi: «Su tutto c’è la partita delle risorse: nella legge cosiddetta Sblocca -Italia sono stati inseriti 250 milioni di euro che potranno essere utilizzati nell’anno in corso e in parallelo erano stati anticipati altri 275 milioni di euro. Con questi soldi possiamo arrivare a condurre la ricostruzione della città fino all’inizio del prossimo anno, mentre per il resto del cratere il respiro è anche maggiore. Sottolineo che per questo obiettivo arrivammo a ritirare le bandiere italiane per sostituirle con quelle neroverdi, e mi chiedo se questi risultati si sarebbero raggiunti senza le battaglie del sindaco e se non ci fosse stato l’impegno diretto, sul campo, nelle istituzioni, di Giovanni Legnini e Stefania Pezzopane. A Renzi diciamo grazie, ma anche che continueremo a batterci per ottenere quel flusso costante di risorse che ci permetterebbe di concludere la ricostruzione. Gli chiederemo a questo proposito che tipo di impegno sta mettendo in campo in sede europe». Tra le altre richieste, l’estrapolazione – nell’ambito della procedura di approvazione del testo di legge sulla ricostruzione – di alcune norme, come quella sul personale, di cui abbiamo bisogno e poi la conferma e la stabilizzazione della figura di Aldo Mancurti, oltre che la rapida designazione di un rappresentante che per conto del governo segua la ricostruzione, sul modello Legnini. «C’è bisogno di cura, competenza e relazione costante con il territorio e la comunità e noi vediamo solo Stefania Pezzopane con queste caratteristiche. Chiederemo al presidente del Consiglio», ha detto Lolli, «che la prenda in considerazione». Anche il sindaco ha sottolineato l’urgenza di porre rimedio alle falle di governance, a cominciare dalla posizione di Mancurti e da quella del sottosegretario alla ricostruzione: « L’unica che vediamo per quel ruolo è Stefania Pezzopane».