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Data: 28/09/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Provincia, il centrodestra “benedice”Astolfi. Tutti i leader dello schieramento si ricompattano sul nome del candidato alla presidenza

TERAMO «Travaglio difficile? Certo con i tempi che corrono se mi sopprimono il punto nascita di Atri…». Commenta con ironia e giocando sui fraintendimenti il sindaco di Atri Gabriele Astolfi, presentato ieri dai leader de centrodestra teramano, che si sono quindi ricompattati dopo le incertezze iniziali. Tutti contenti ieri alla presentazione di Astolfi, dopo le lunghe trattative della vigilia, anche se con le dovute puntualizzazioni. La prima è arrivata da Paolo Tancredi (Ncd) il quale, interrogato sull’iniziale “congelamanto” dell’appoggio ad Astolfi non ha smentito la voglia di ridefinire i rapporti di forza all’interno della coalizione (che qualcuno traduce nell’ esigenza di arginare Gatti). «Nessuno ha mai pensato a un accordo con il candidato di centrosinistra Renzo Di Sabatino», ha detto Tancredi, «nessuno ha mai pensato di votarlo. Attendevamo di metterci a tavolino per ridefinire equilibri, accordi e programmi che la coalizione a livello provinciale doveva presentare. Naturalmente c’era un desiderio di riequilibrare assetti, strutture e organigrammi al nostro interno. Nessuno ha mai messo in dubbio l’appartenenza a un gruppo politico, all’unico candidato di centrodestra, ma l’esito degli incontri doveva definire se c’era entusiasmo e appoggio convinto. Va considerato che stiamo votando sistema anomalo, perché non c’è alcun rapporto formale tra liste e presidente: questa liaison andava creata all’esito di un confronto». Il riferimento è a quel voto disgiunto che potrebbe riservare brutte sorprese a entrambi gli schieramenti, ma che potrebbero giungere soprattutto dai sindaci della Vibrata che volevano esprimere la rappresentanza dell’area con la candidatura di Umberto D’Annuntiis, sindaco di Corropoli. Butta acqua sul fuoco il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Gatti: «Gli amministratori hanno fatto un buon lavoro. Si sono assunti una responsabilità, non c’è stata imposizione dei partiti. Mi sembra un passo avanti rispetto al passato quando le decisioni scendevano dall’alto. Poi a volte i risultati a maggioranza così risicata sono poco piacevoli ma di questo va preso atto». L’allusione è al vantaggio di un solo voto con cui Astolfi si è imposto su D’Annuntiis. Il sindaco Brucchi, soddisfatto per aver sventato il rischio di una sua discesa in campo ha ringraziato Astolfi ironicamente per averlo sollevato da una candidatura e il sindaco di Atri ha raccolto gli incoraggiamenti per dare avvio alla sua campagna elettorale rintuzzando l’avversario. «Siamo sicuri della condivisione su Di Sabatino?. Il suo è un nome calato dall’alto, il mio è nato dalla riflessione della base. Sarà lui a temere sorprese».

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