TERAMO. Ufficiali di polizia giudiziaria di carabinieri e finanza hanno effettuato ieri mattina l' acquisizione di documentazioni negli uffici amministrativi dell' Università di Teramo, nel campus di Coste Sant'Agostino.
Non è la prima volta che gli inquirenti bussano alle porte dell’Ateneo teramano. Una visita simile si era registrata già nei mesi scorsi.
Secondo quanto si è appreso si tratta di iniziative investigative nell' ambito dell'inchiesta condotta dalla Procura di Teramo sui rapporti intercorsi tra lo stesso Ateneo e la Fondazione universitaria, scattata nell'aprile scorso dopo un esposto. In particolare, sono stati prelevati atti relativi ai rapporti economici, nell'ufficio acquisti, contratti e patrimonio oltre che nell'area risorse economiche e finanziarie.
Mentre gli agenti erano al lavoro negli uffici dell’Università una delle dipendenti ha accusato un malore. E’ stato necessario l’intervento del personale del 118 che ha soccorso l’impiegata e l’ha trasferita a scopo precauzionale in ospedale, dove è stata riscontrata per una crisi di panico.
Nel pomeriggio sulla vicenda è intervenuto il rettore Luciano D'Amico: «Le attività di verifica e controllo sull'operato dell'Ateneo avviate dalle autorità di polizia giudiziaria nello scorso aprile, continuano nel clima di massima collaborazione».
Il Rettore, inoltre, coglie l'occasione per ringraziare tutte le forze di polizia giudiziaria per la «preziosa attività di controllo che stanno espletando con straordinaria professionalità»