MILANO La nuova Alitalia-Etihad e la Midco hanno visto la luce: per il momento, però, restano parcheggiate negli hangar in attesa del via libera di Bruxelles. A questo proposito ieri i legali di Dla Piper e di Bonelli Erede Pappalardo hanno notificato ufficialmente all’Antitrust europeo il dossier. Prende corpo comunque formalmente il progetto di alleanza fra la compagnia italiana e quella di Abu Dhabi, dopo l’accordo siglato l’8 agosto scorso e gli impegni vincolanti sotoscritti da banche e soci il 20 settembre. Quattro giorni dopo, cioè il 24, presso lo studio del notaio Carlo Marchetti in via Agnello a Milano, sono state costituite Alitalia Società Aerea Italiana srl, che è la newco nella quale Etihad investirà complessivamente 560 milioni in cambio del 49%, e Midco srl, la società cuscinetto che avrà il 51% della Newco per conto della controllante (100%) vecchia Alitalia. Midco è stata costituita apposta solo per permettere a Poste di sottoscrivere un prestito obbligazionario di 75 milioni non volendo versare i soldi nella holdco che avrà in pancia il contenzioso.
STESSO DOMICILIO
Le due neonate società, costituite ad opera dello stesso procuratore speciale Marco De Leo sulla base del mandato ricevuto da Gabriele Del Torchio, hanno alcuni tratti in comune, come lo stesso capitale sociale di partenza pari a 10 mila euro e la stessa sede sociale: Fiumicino, inizialmente in via A. Nassetti, Palazzo Nhq, con durata fino al 31 dicembre 2050. Il capitale in entrambe le società è stato versato dall’attuale Alitalia che le controlla al 100%. Divergono naturalmente nell’oggetto sociale, nel senso che la Midco non vola. L’articolo 2 della nuova Alitalia recita: «La società ha per oggetto principale l'esercizio, in via diretta e/o attraverso società partecipate e/o enti e/o consorzi, di linee e collegamenti aerei per il trasporto di persone e cose in Italia, fra l'Italia e Paesi esteri, e in Paesi esteri. Ai fini del conseguimento dell'oggetto sociale, la Società può compiere, direttamente o indirettamente, in Italia e in Paesi esteri, qualsiasi operazione di natura industriale, commerciale, finanziaria, bancaria, mobiliare o immobiliare necessaria o utile, comunque connessa con l'oggetto sociale; la Società può assumere altresì partecipazioni in società la cui attività industriale, commerciale e/o finanziaria sia analoga, affine, o comunque connessa con l'oggetto sociale». Diversa la dicitura di Midco: «La società ha per oggetto la gestione diretta e indiretta di partecipazioni di società operanti nel settore del trasporto aereo, con esclusione di attività nei confronti del pubblico». Entrambe le società hanno un amministratore unico, provvisorio in attesa che prenda il via l’operazione: Giancarlo Schisani, attuale vicedirettore generale della compagnia di bandiera.
IERI NOTIFICA ALLA UE
E’ curioso che l’art 2 dello statuto di Midco ammette l’acquisto o vendita di «titoli azionari, quote sociali e partecipare alla costituzione di società operanti in qualsiasi settore, sottoscrivere aumenti dì capitale o rinunciare al diritto di opzione, compiere attività di studio e di ricerca, commerciali, industriali, finanziarie, mobiliari ed immobiliari; in via strumentale alle attività di cui sopra potrà contrarre mutui e ricorrere a forme di finanziamento di qualunque natura o durata, concedere, non nei confronti del pubblico, finanziamenti e garanzie mobiliari e immobiliari, reali o personali, compresi avalli, fideiussioni, pegni ed ipoteche a garanzia di obbligazioni proprie o di società partecipate, potrà assumere, in sede di disinvestimento, qualunque obbligazione richiesta al venditore».